Week end 17-18 giugno a Firenze e in Toscana: festival, spettacoli, eventi

FIRENZE – Tra gli spettacoli ed eventi del week end a Firenze quello di maggior impatto, anche sul traffico (tutti i divieti sono elencati sul sito del Comune), è il festival Firenze Rocks alla Visarno Arena, nel Parco delle Cascine; Sabato 17 headliner della serata (inizio concerto ore 21.30) è una band leggendaria, The Who, in unica data italiana e con una formula molto particolare: Pete Townshend, Roger Daltrey e il resto della band, per l’occasione composta dal chitarrista e cantante Simon Townshend (fratello minore di Pete), dal batterista Zak Starkey (figlio di Ringo Star), dai tastieristi Loren Gold ed Emily Marshall, dal bassista Jon Button, dal vocalist Billy Nicholls, con l’aggiunta del direttore d’orchestra Keith Levenson, della violinista Katie Jacoby e della violoncellista Audrey Snyder, hanno scelto di unirsi all’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino nel primo e nell’ultimo dei tre set previsti; eseguiranno brani tratti dai quasi 60 anni di carriera, tra cui sezioni dedicate agli album simbolo Tommy e Quadrophenia, oltre ad altri amati brani e canzoni tratte dall’album “WHO” del 2019, il loro primo disco in studio dopo 13 anni. Prima di loro, si esibirà il chitarrista dei RageAgainst The Machine, il newyorkese Tom Morello. Inoltre il cantautore glam rock maremmano Lucio Corsi e la band alternative rock Piqued Jacks, che ha rappresentato San Marino all’Eurovision Song Contest 2023, e Le distanze (ore 16.45). Domenica 18 headliner saranno i Maroon 5 (ore 21.45), forse più pop che rock (ma anche questi sconfinamenti sono usuali e apprezzati dal pubblico del festival); precedono Jake Shears, d4vd, The Reytons e I soci. I cancelli si aprono alle 12. Dettagli sul sito ufficiale https://www.firenzerocks.it/
Prosegue sabato 17 alle 21 nella Sala Capitolare della Chiesa di Santa Felicita (Piazza di Santa Felicita, 3, Firenze; ingresso 15 euro, ridotto 10) l’ottava edizione del Baroque Festival Florence, con un programma diverso da quello preannunciato, ma non certo di minor rilievo: ci sarà difatti Flóra Fábri che eseguirà al clavicembalo le sublimi Variazioni Goldberg di Johan Sebastian Bach.
Sabato 17 sarà la giornata regionale della donazione del sangue. La Regione Toscana la celebra con un’iniziativa dalle 9 alle 14, rivolta a tutte le associazioni di donazione del sangue, che si svolgerà al Meyer Health Campus in via Cosimo Il Vecchio a Firenze: una mattinata di confronto, tra esperti e volontari. Ad aprire i lavori sarà l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini. Li chiuderà il presidente della Toscana Eugenio Giani. Nel mezzo gli interventi di Simona Carli, responsabile del Centro regionale sangue, di Pierpaola d’Alessandro vice direttore generale vicario di Roma Capitale, di Stefano Maria Mezzopera formatore ed insegnante (nonché esperto di gestione del rischio in sanità), dello chef Cristiano Tomei, di Federico Gelli direttore Sanità, welfare e coesione sociale in Regione e di Vincenzo de Angelis, direttore del Centro nazionale sangue; prevista una tavola rotonda cui interverranno rappresentanti di trasfusionisti (come Franco Bambi, responsabile Simt dell’azienda ospedaliera universitaria Meyer), infermieri (Giovanni Grasso, presidente di Opi Toscana), tecnici (Leonardo Capaccioli, presidente dell’Ordine dei tecnici sanitari della radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione nelle province di Firenze, Arezzo, Prato, Pistoia, Lucca e Massa Carrara), associazioni (Claudia Firenze, presidente Avis Toscana), farmacisti (Teresa Bianco, responsabile della farmacia ospedaliera dell’Aou senese) ed organi di informazione (Ilaria Ulivelli, giornalista della Nazione).
Ultimo week end della Bob Dylan’s week: sabato 17 ore 17.30 Justlikeawoman con Acquaraggia al Giardino delle rose Via dei Bastioni, Firenze, ore 21.30 I favolosi anni ’60 con L’isola di Uait all’Antica Osteria Le Panche via Modenese 758, Pistoia; ore 23 Dylanonbalcony con Fuertelogli da Marcellino pane e vino, Via Cairoli 7, Prato. Domenica 18 ore 12 Southamericandylancon Pepe Yanez a Le Delizie J and G Via Ponte alle Mosse Firenze; ore 19 Jazzin Dylan con Titta Nesti al Lago di Ponterotto via Modenese 758, San Casciano.
Proseguono i concerti A.Gi.Mus. del Festival InCanto d’Estate, alla sua settima edizione, parte dell’Estate Fiorentina del Comune di Firenze. Domenica 18 alle 10.30, presso l’Aula Magna del Nuovo Ingresso dell’Ospedale di Careggi (Largo Brambilla 3, Padiglione H3, Firenze, ingresso libero) si esibiscono Nicola Fiorino al violoncello e Filippo Balducci al pianoforte. Il programma s’intitola “Anniversari Cameristici del 900”. Il duo celebra infatti il centocinquantesimo anniversario della nascita di Rachmaninov con il celebre Vocalize op. 34 n. 14 e con l’esecuzione di altri Lied, il settantesimo della morte di Prokofiev con la matura Sonata in Do maggiore op. 119, dedicata al grande violoncellista Mstislav Rostropovich e il sessantesimo anniversario della morte del compositore francese Francis Poulenc con la Sonata in Mi maggiore, dedicata all’altrettanto grande Pierre Fournier. Un viaggio dall’ oriente all’ occidente del vecchio continente. Composte da due grandi pianisti del ‘900, le Sonate di Prokofiev e Poulenc presentano, a dispetto delle migliaia di chilometri che separavano Francia e Unione Sovietica, diverse analogie: ritmo, amabilità, ironia, ed un intenso lirismo che la voce del violoncello sembra inspirare nei compositori di ogni epoca. Ed è anche per questo che il concerto si apre con brani per canto e pianoforte del più lirico dei compositori del ‘900: Rachmaninov.
Alla scoperta del Cimitero dei Pinti con la Compagnia delle Seggiole: ogni sera, fino a domenica 18, quattro serate con tre viaggi ciascuna, presso il Cimitero della Misericordia di Firenze per il secondo anno di replica de ‘’Il Campo Santo dei Pinti si svela e si racconta’’. Info e prenotazioni sul sito della Compagnia
Il Teatro del Sale diretto da Maria Cassi organizza una Festa del Sale in Sant’Ambrogio sabato 17 e domenica 18 con visite guidate, laboratori, incontri ed eventi musicali Per maggiori dettagli circa gli eventi consultare il programma sul sito del Teatro del Sale
In Piazza Santo Spirito domenica 18 dalle 8 alle 20 è in programma il mercatino agroalimentare e artigianale mensile dell’Associazione La Fierucola.
Sabato 17 e domenica 18 dalle 10 alle 20 mercatino di artigianato artistico in Piazza Santa Maria Novella.
Sabato 17 alle 18 nel Parco della Villa Demidoff di Pratolino concerto dell’Orchestra della Toscana (ORT), per la rassegna Ville e Giardini incantati; sul podio Federico Frigo, solista Ettore Pagano al violoncello per l’Andante cantabile op.11 di Čajkovskij, noto brano che rese celebre il compositore russo all’estero, introdotto dall’ouverture de La Clemenza di Tito di Mozart, e seguito dalle Variazioni su un tema rococò sempre di Čajkovskij. Chiudono il concerto i suoni e la dignità regale della sinfonia Maria Theresa di Haydn. Durata 60 minuti senza intervallo. Posto unico €12,00 (per i soci Unicoop Firenze €10,00) più eventuali commissioni a seconda del canale di acquisto. I biglietti sono acquistabili presso nei punti vendita del Circuito Box Office – Ticketone (+ €2,50); online sul sito www.ticketone.it (+ €1,50); sul luogo prima del concerto se non esauriti in prevendita.
Parte sabato 17 giugno la IV edizione il festival di danza Nutida, nato a Scandicci, con la direzione artistica di Cristina Bozzolini e Saverio Cona e prodotto da Stazione Utopia con il sostegno di Mic, Città metropolitana di Firenze, Regione Toscana e Comune di Scandicci, nell’ambito di Scandicci OpenCity 2023. Nutida presenta spettacoli e studi nell’ora che precede il tramonto, in un rapporto costante tra pubblico ed artisti, nel Pomario del Castello dell’Acciaiolo; dettagli stazioneutopia.com
Per l’Estate Fiesolana al Teatro Romano di Fiesole sabato 17 alle 21 concerto della Diocesi di Fiesole, Posto unico € 13,80, obbligatorio vestirsi di bianco; domenica 18 alle 21 Le Rose di Sarajevo con Erri De Luca, Cosimo Damiano Damato e l’ensemble Minuscola Orchestra Balcanica, a vent’anni dalla scomparsa del poeta Izet Sarajlić, il cantore di Sarajevo testimone della tragedia della Bosnia. Primo settore € 26,
secondo settore € 20.
Paolo Nori, Vera Gheno, Dario Nardella, Enzo Fileno Carabba. Saranno questi alcuni tra gli ospiti della prima edizione di San Miniato dei lettori, prima tappa in territorio pisano per il 2023 de La città dei lettori, festival diffuso che ogni anno catalizza in Toscanaautori, illustratori, traduttori e curatori di primo piano a cura di Associazione Wimbledon APS con la direzione di Gabriele Ametrano. Sabato 17 e domenica 18 tra la biblioteca Mario Luzi (Loggiati San Domenico 12) e altri spazi della città presentazioni, incontri, talk e passeggiate letterarie con i protagonisti della letteratura contemporanea. “Leggere cambia tutto”: questo il messaggio che accompagna la manifestazione sin dalla nascita e che quest’anno, in occasione del centenario di Italo Calvino, si intreccerà ad un percorso legato al tema della fiaba. In programma inoltre, in ottobre, un evento speciale che riaccenderà la manifestazione alle soglie dell’autunno: la lectio sull’amore di Franco Arminio (ingresso gratuito, info: www.lacittadeilettori.it).
Sabato 17 alle 21 uno dei cantautori più amati dai giovani, Francesco Motta, che animerà la chiesa di San Francesco con un concerto Live in trio in cui il cantante toscano rivisiterà in chiave elettronica alcuni brani del suo ampio repertorio, con elementi elettro-psych, ma anche puramente acustici, per piano e voce. Ad accompagnarlo in questa esibizione saranno i musicisti di lungo corso Giorgio Maria Condemi e Cesare Petulicchio; ingresso libero e gratuito, previa prenotazione sul sito www.fondazionecarilucca.it
Aperto al pubblico il Museo di Casa Siviero (Lungarno Serristori, 1/3, senza bisogno di prenotazione: sabato ore 10-18; domenica ore 10-13; lunedì ore 10-13; negli altri giorni solo piccoli gruppi su prenotazione).
Aperta la Fondazione Franco Zeffirelli in Piazza San Firenze; Info www.fondazionefrancozeffirelli.com. Sabato alle 11 visite guidate a cura dello staff della Fondazione Zeffirelli. La guida è gratuita compresa nel costo intero del biglietto d’ingresso. Per prenotazioni https://bit.ly/3WgCYGH
La Fondazione Palazzo Strozzi fino al 18 giugno presenta Reaching for the Stars. Da Maurizio Cattelan a Lynette Yiadom-Boakye, mostra che propone una celebrazione delle stelle dell’arte di oggi attraverso oltre 70 opere dei più importanti artisti contemporanei italiani e internazionali, tra cui Maurizio Cattelan, Cindy Sherman, Damien Hirst, Lara Favaretto, William Kentridge, Berlinde De Bruyckere, Sarah Lucas, Lynette Yiadom-Boakye. Promossa e organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Reaching for the Stars esplora le principali ricerche artistiche degli ultimi decenni attraverso una costellazione di opere esposte in tutti gli spazi di Palazzo Strozzi, dal Piano Nobile alla Strozzina, con una speciale nuova installazione per il cortile rinascimentale. Curata da Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi, l’esposizione si pone come celebrazione dei trent’anni della Collezione Sandretto Re Rebaudengo, una delle più famose e prestigiose raccolte d’arte contemporanea a livello internazionale; sono presenti opere fondamentali come 1000 Names(1983)di Anish Kapoor o Love Is Great (1994) di Damien Hirst, insieme a un’ampia selezione di lavori di Maurizio Cattelan, artista centrale per un’esplorazione dell’arte italiana tra anni Novanta e Duemila, insieme, tra gli altri, a Paola Pivi o Lara Favaretto. In parallelo si snodano sezioni tematiche come quella dominata dalla celebre serie Untitled Film Still (1978-1980) di Cindy Sherman che propone una riflessione sociale e politica sul tema dell’identità in rapporto a opere di Shirin Neshat, la serigrafia Untitled (Not ugly enough) (1997) di Barbara Kruger o la scultura in materiali organici Self- Portrait (1993) di Pawel Althamer. L’indagine sulla scultura si amplia nei grandi lavori di Andra Ursuţa, Adrián Villar Rojas, Berlinde De Bruyckere, Mark Manders, le cui pratiche investigano il corpo e la figura tra decostruzione e ricomposizione. A questa fa eco la perlustrazione della ricerca pittorica attraverso dipinti di artisti come Lynette Yiadom-Boakye, Sanya Kantarovsky, Michael Armitage, Cecily Brown, Avery Singer, testimoniando la perdurante vitalità di questo medium, tra figurazione e astrazione, soprattutto nelle generazioni più giovani. Completa il percorso un’ampia sezione dedicata alla Video arte con opere manifesto di artisti quali William Kentridge, presente con History of Main Complaint (1996), Douglas Gordon e Philippe Parreno, con la celebre videoinstallazione Zidane. A 21st Century Portrait (2005) e Ragnar Kjartansson con The End – Rocky Mountains (2009).
In occasione dell’undicesimo appuntamento de Il Tavolo dell’Architetto, – la rassegna che vede protagonisti celebri architetti e studi di fama internazionale nel loggiato al piano terra delle ex Leopoldine – il Museo Novecento (Piazza Santa Maria Novella) ospita la mostra Ipostudio Architetti. Era di Maggio (dal 13 maggio all’11 ottobre 2023). Il progetto espositivo, a cura di Laura Andreini, celebra i quarant’anni di attività dello studio fiorentino guidato da Carlo Terpolilli e presenta una serie di progetti, frutto di concorsi di architettura a volte vinti a volte persi, che bene esemplificano la visione creativa di questa bottega artigianale dell’architettura.
Dal 5 aprile al 4 settembre 2023 il Museo Nazionale del Bargello (via del Proconsolo) ospita in mostra il San Giovanni Battista di Lorenzo Ghiberti, l’Incredulità di san Tommaso di Andrea del Verrocchio e il San Luca del Giambologna, provenienti dal Museo di Orsanmichele.
Palazzo Medici Riccardi dedica una grande mostra al pittore napoletano Luca Giordano (1634-1705), che, fra gli artisti più virtuosi e prolifici del Barocco italiano, lasciò a Firenze, all’interno proprio di Palazzo Medici Riccardi, splendide testimonianze del suo operato. Si tratta delle due volte dipinte per la Galleria degli Specchi e per la Biblioteca Riccardiana. Il palazzo, prima grande residenza dei Medici, simbolo del potere di famiglia e del Banco Mediceo, acquisita alla metà del Seicento dalla famiglia Riccardi, viene così arricchito secondo il gusto decorativo dell’epoca. In virtù di queste straordinarie opere, la Città Metropolitana di Firenze e MUS.E dedicano al pittore napoletano e al suo legame con il palazzo e con la città di Firenze la mostra “Luca Giordano. Maestro barocco a Firenze”, curata da Riccardo Lattuada, Giuseppe Scavizzi e Valentina Zucchi e organizzata con il sostegno di Business Strategies, che si terrà a Palazzo Medici Riccardi dal 30 marzo al 5 settembre 2023. In mostra una selezione di circa 50 opere alcune delle quali mai viste a Firenze prima d’ora, centrata sull’attività fiorentina di Giordano, nel 1682-1683 e nel 1685-1686, profondamente connesse agli affreschi. Fra queste spiccano una serie di dieci bozzetti della Galleria degli Specchi e della volta della Biblioteca Riccardiana, di proprietà della National Gallery di Londra, che per l’occasione saranno messi in dialogo diretto con la volta.
Un’opera importantissima del maestro di Leonardo da Vinci, Andrea del Verrocchio, concessa in deposito dagli Uffizi ad una chiesa del territorio fiorentino circa un secolo fa, torna ora agli Uffizi per una mostra speciale. Si tratta della sontuosa pala d’altare raffigurante la Sacra Conversazione con i Santi Zanobi, Francesco, Giovanni Battista e Niccolò, detta “Pala Macinghi” dal nome della famiglia per la quale fu realizzata: l’opera, appena restaurata all’Opificio delle Pietre Dure, è in mostra al secondo piano degli Uffizi, negli spazi espositivi tra la sala dedicata a Leonardo e quella di Raffaello e Michelangelo. Gallerie degli Uffizi Firenze Gli Uffizi, Sala A37 – ingresso con il biglietto del museo.
Nella reggia di Palazzo Pitti è esposta in maniera permanente la collezione di 78 icone russe, raccolta a Firenze già dai Medici e soprattutto dai Lorena nel corso del Settecento e del secolo successivo, la più antica del genere al mondo al di fuori della Russia stessa, verrà infatti per la prima volta esposta in un nuovo allestimento. Si tratta di quattro grandi sale con affreschi seicenteschi affacciate sul cortile al piano terra di Palazzo Pitti, appena restaurati. Icone dotate di didascalie descrittive in italiano, inglese e cirillico. Finora, questi ambienti della Reggia medicea non sono mai stati regolarmente aperti al pubblico. Anche la suggestiva, elegantissima Cappella Palatina, con gli affreschi ottocenteschi di Luigi Ademollo, ora interamente restaurata, è riaperta e visitabile.
Al Museo Marino Marini di Firenze (Piazza San Pancrazio) c’è la prima mostra italiana di Enrique Martínez Celaya, artista cubano ormai da anni residente negli Stati Uniti. Si intitola Guardare e aspettare. Sculture selezionate 2005-2023, è curata da Giorgio Verzotti e proseguirà fino al 29 maggio. Dal 5 maggio al 29 luglio, l’artista sarà, per la prima volta in Italia con le sue opere pittoriche, anche alla galleria Secci (Piazza Goldoni 2), che ospita The Sea Memory (Lost); il mare e i fiori, eterni e permanenti nella loro transitorietà, sono i soggetti dominanti dei dipinti proposti in galleria, realizzati con olio e cera su tela, che esplorano la connessione tra ciò che resta e ciò che svanisce, tra due condizioni temporali opposte: la fugacità e l’eternità; dal martedì al sabato, ore 10–13.30 e 14.30–19. www.martinezcelaya.com
Fino al 1 ottobre la Cattedrale dell’Immagine di Santo Stefano al Ponte Vecchio (ingresso via Por Santa Maria) diventa la casa della street art mondiale ospitando all’interno la mostra digitale immersiva non autorizzata dedicata al sovversivo e satirico writer britannico Banksy. Attraverso un mix di immagini, suoni e musiche, capaci di evocare immediatamente la cultura underground di Bristol, la mostra vuole far comprendere la protesta sottesa all’arte di Banksy. Dalle 10 alle 20; ultimo ingresso ore 19; biglieti da 10 a 18 euro.
Scoprire la storia delle Nazionali italiane di calcio attraverso maglie, coppe e cimeli che ne fanno ripercorrere gli oltre centodieci anni di storia: tutto questo è possibile al Museo del Calcio, situato a Firenze, in zona Coverciano (ingresso da Viale Palazzeschi 20), accanto al Centro Tecnico Federale, casa degli Azzurri e delle Azzurre; aperto sette giorni su sette, con orario continuato dalle 10 alle 18. Oltre alle maglie di Piola, Facchetti, Riva, Baggio, Buffon e tanti altri campioni, i visitatori avranno la possibilità di vedere dal vivo anche la coppa originale degli Europei, conquistata dai ragazzi di Mancini nella finale di Wembley contro l’Inghilterra a Euro2020.All’interno del Museo del Calcio è presente uno shop dedicato alla partnership con adidas. Nel negozio è possibile trovare il materiale indossato dagli Azzurri e dalle Azzurre, sia da allenamento che da gara; disponibile sia in taglie da adulti che da bambini.
L’albero degli zecchini, moneta e mezzi di scambio alternativi: dalle origini a un futuro da comprendere è il titolo della mostra che verrà inaugurata al Palazzo Pretorio di Prato, nelle sale del Monte dei Pegni, domenica 14 alle 19,15 (fino al 19 novembre). Curata da Angela Orlandi, mette insieme alcune collezioni di prestigio (Banca d’Italia, Collezione Bernocchi, Archivio Datini) per una mostra che è la prima del suo genere in Italia: raccontare l’evoluzione del denaro nella storia, dal baratto alle carte di credito passando per mezzi di scambio, monete e molte altre forme alternative al denaro come lo conosciamo noi.
Al Palazzo Mediceo di Seravezza (LU) fino al 16 luglio c’è la mostra Ritorno agli Ottanta, promossa dalla Fondazione Terre Medicee, a cura di Francesco Ristori. Sabato 10 alle 18.30 talk show Storia della TV per Ragazzi con Pietro Ubaldi ed Enrico Valenti del Gruppo80 conduce Dayana Rusciano.
A Peccioli (PI) l’esposizione “Second life: tutto torna” presso il Palazzo Senza Tempo, in via della Carraia 9/11, sarà aperta al pubblico fino al 30 luglio 2023.
Sabato 17 alle 17 presso il CIFA (Via delle Monache 2, Bibbiena – AR) si inaugurano la mostra “Nino Migliori 75 anni di fotografia” e 14 nuove installazioni a completare la Galleria Permanente a cielo aperto che consacra la cittadina del Casentino Città della Fotografia.
