Skip to main content
Admin Ajax.php?action=kernel&p=image&src=%7B%22file%22%3A%22wp Content%2Fuploads%2F2021%2F09%2Flana

Prato, caporalato: aziende tessili, 11 attività sospese. Scoperte anche telecamere per sorvegliare gli operai

Lana
Settore tessile (Foto d’archivio)

PRATO – Dodici imprenditori del settore tessile abbigliamento sono stati denunciati dai Carabinieri e dall’Ispettorato del lavoro a Prato e provincia. E attività sospesa a 11 aziende. Non basta: sono state irrogate multe per 100mila euro. E’ questo, in sintesi, l’esito dei controlli nell’operazione “Alt caporalato Due2” disposta in tutt’Italia. Scoperte addirittura videocamere installate per sorvegliare il lavoro degli operai.

Oggetto delle ispezioni, soprattutto aziende gestite da orientali, in particolare cinesi, con sede a Prato ma anche a Montemurlo e Carmignano . Nei controlli in provincia Prato, spiega una nota, “complessivamente sono stati individuati 14 operai extracomunitari (cinesi, pakistani e bengalesi) privi di permesso di soggiorno”.

“Alcuni titolari d’azienda – prosegue la nota – sono stati inoltre denunciati o sanzionati per gravi violazioni alle norme in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. In due attività sono stati rinvenuti sistemi di videosorveglianza idonei a controllare l’attività lavorativa degli operai”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741
FirenzepostAMP