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Prigozhin è morto nel jet Wagner precipitato in Russia. Con lui 9 persone. Non esclusa l’ipotesi di un attentato

Il capo del gruppo mercenario russo Wagner, Evgenij Prigozhin, 62 anni, nel fotogramma di un video trasmesso nel gruppo Telegram WAGNER

MOSCA – Evgenij Prigozhin, capo della Wagner, 62 anni, è morto nel jet privato in volo da Mosca a San Pietroburgo. Con lui sarebbero morte altre nove persone. Lo riferisce la Tass. L’Agenzia federale per il trasporto aereo ha avviato un’indagine sullo schianto dell’aereo. 

In alcuni ambienti moscoviti non si esclude che dietro l’incidente ci possa essere un possibile attentato. Ma ancora è tutto da verificare. Sta però di fatto che la morte di Prigozhin, se confermata, sarebbe avvenuta a due mesi dal golpe contro la leadership russa. Era il 24 giugno quando il capo di Wagner aveva annunciato ‘la marcia della giustizia’ su Mosca da Rostov sul Don alla testa di circa 25mila mercenari al culmine di settimane di accuse e recriminazioni per la gestione della guerra in Ucraina.

Un golpe, definito da Vladimir Putin una “pugnalata alle spalle”, che era rientrato qualche ora dopo, con la mediazione del presidente bielorusso Aleksander Lukashenko e la promessa dei mercenari di ritirarsi dall’Ucraina e trasferire le proprie basi in Bielorussia.

Il leader di Wagner Yevgeny Prigozhin era tornato su Telegram appena due giorni fa con un video che sarebbe stato girato in Africa e con il quale invitava a unirsi al gruppo. ”Stiamo lavorando. Temperatura +50°. Tutto come piace a noi”, aveva detto. Nel filmato, diffuso dal canale Grey Zone collegato a Wagner, aveva spiegato che i suoi uomini stanno svolgendo un ”lavoro di ricognizione e di ricerca”. L’obiettivo, ha affermato, è quello di ”rendere la Russia grande in ogni continente” e allo stesso tempo ”l’Africa ancora più libera”. Prigozhin ha quindi augurato ”giustizia e felicità ai popoli africani”. Poi la notizia dell’incidente aereo.

AGGIORNAMENTO DELLE 20,30

Secondo il canale Telegram vicino a Wagner Grey Zone, “il business jet Embraer Legacy 600 con numero di registrazione RA-02795, che apparteneva a Yevgeny Prigozhin, è stato abbattuto dal fuoco della difesa aerea del ministero della Difesa russo”.

AGGIORNAMENTO DELLE 21,16

La prima reazione a livello internazionale è venuta dalla Casa Bianca, secondo la quale la morte di Prigozhin “non sarebbe una sorpresa per nessuno”. Mentre secondo Kiev si tratta di “un segnale di Vladimir Putin alle élite russe: la slealtà significa la morte”. I servizi d’emergenza hanno riferito che a bordo dell’aereo che si è schiantato – un Embraer Legacy 600 – c’erano 10 persone, 7 passeggeri e 3 membri dell’equipaggio. Nessuno sarebbe sopravvissuto. In un secondo momento gli stessi servizi d’emergenza, citati dall’agenzia Ria Novosti, hanno fatto sapere che erano stati recuperati 8 corpi senza vita. Lo schianto è avvenuto nella regione di Tver, vicino al villaggio di Kuzhenkino.

Un canale vicino alla Wagner, Grey Zone, ha affermato che l’aereo è stato abbattuto dalla contraerea e ha diffuso un video in cui si vede il jet precipitare verticalmente mentre dalla carlinga si sprigiona un denso fumo. Nel cielo blu si nota un altro sbuffo di fumo bianco, che secondo la stessa fonte sarebbe stato prodotto dall’impatto di uno o più proiettili della contraerea contro il velivolo.

“Prima che l’aereo si schiantasse, i residenti locali hanno sentito due raffiche di caratteristiche difese aeree, e ciò è confermato dalle scie di condensazione nel cielo in uno dei video, così come dalle parole di testimoni oculari diretti”, scrive Grey Zone.

Successivamente lo stesso canale Telegram ha riferito che un altro aereo di Prigozhin, uguale a quello precipitato, è atterrato all’aeroporto di Ostafyevo, vicino a Mosca, ma non ha precisato da dove venisse. “Dove Prigozhin si trovasse al momento non si sa”, ha aggiunto Grey Zone, accennando quindi all’ipotesi che il capo della Wagner potesse viaggiare su questo secondo velivolo.

Ma un sito di notizie autorevole, Fontanka, ha riferito che Prigozhin si trovava a bordo dell’aereo precipitato insieme al comandante militare della Wagner e suo braccio destro Dmitry Utkin. Una notizia confermata dal governatore della parte della regione ucraina di Zaporizhzhia controllata dai russi, Vladimir Rogov, che ha fatto sapere di aver parlato con esponenti della Wagner. Dal canto suo, il governatore della regione di Tver, Igor Rudenya, ha annunciato di aver preso sotto la sua supervisione le indagini su quanto accaduto.

Le ultime immagini di Prigozhin risalgono a due giorni fa, quando Grey Zone aveva diffuso un video in cui il capo della Wagner affermava di essere in Africa, dove i suoi miliziani stavano “conducendo attività di ricognizione e ricerca per rendere la Russia ancora più grande in ogni continente”. Prigozhin aveva aggiunto che il Gruppo Wagner stava continuando a “svolgere i compiti assegnati”.

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