Mostro di Firenze: il gip si riserva la decisione se archiviare o continuare le indagini
FIRENZE – Anna Liguori, gip del Tribunale di Firenze, si è riservata la decisione sull’opposizione all’archiviazione dell’ultimo filone ancora aperto sui delitti del cosiddetto Mostro di Firenze.
All’udienza, tenuta stamani, 25 ottobre 2023, ha partecipato, per la prima volta, anche Anne Lanciotti, figlia di Nadine Mauriot, la francese uccisa 38 anni fa assieme al fidanzato, Jean Michel Kraveichvili.
La procura aveva aperto un fascicolo in base all’esito di una consulenza, affidata a un esperto balistico, effettuata sulla cartuccia Winchester serie H – stesso modello dei proiettili utilizzati dal killer negli otto duplici omicidi avvenuti nella campagna fiorentina tra il 1968 e il 1985 – rinvenuta nel corso di una perquisizione nel 1992 nell’orto di Pietro Pacciani, il contadino di Mercatale Val di Pesa che venne prima condannato, poi assolto in appello, per i delitti seriali.
Pacciani morì prima del nuovo processo d’appello ordinato dalla Cassazione. Secondo la consulenza oggetto del filone d’indagine, i segni che quella cartuccia presentava non sarebbero dovuti all’incameramento in una pistola ma sarebbero stati artefatti.
Le perizie dell’epoca, invece, avevano stabilito che c’era compatibilità tra quella cartuccia e l’arma del mostro, una calibro 22 mai ritrovata. Per la procura, tuttavia, non vi sarebbe la possibilità di raggiungere altri risultati. I legali delle figlie della Mauriot, invece, hanno chiesto ulteriori approfondimenti di natura balistica.