
Scomparsa di Kata: la mamma denunciata per l’aggressione ad una 21enne in discoteca

FIRENZE – Avrebbe aggredito e ferito al volto una ragazza di 21 anni la notte scorsa, 20 novembre 2023, alla discoteca Tenax di Firenze. E’ questa l’accusa nei confronti di Katherine Alvarez, la mamma della bambina peruviana Kata scomparsa il 10 giugno scorso dall’hotel Astor. La donna è stata denunciata dalla polizia per lesioni aggravate.
Secondo quanto ricostruito, l’alterco sarebbe divampato nel bagno del locale, dove non ci sono telecamere. La 21enne ha riportato ferite al volto, suturate al pronto soccorso. Non e’ stata rinvenuta l’arma che sarebbe stata utilizzata: anche su questo fronte sono in corso indagini.
Differenti le versioni delle due protagoniste: la giovane avrebbe riferito di essere stata aggredita mentre la madre di Kata di aver a risposto a una precedente aggressione.
AGGIORNAMENTO DELLE 19
Sono in corso ulteriori indagini per risalire alle cause della lite, forse scoppiata per rancori pregressi. La vittima, una 21enne, ha riportato cinque ferite al volto, tra la guancia e la sommità della testa, suturate con 18 punti, e ha ricevuto una prognosi di 20 giorni. La discussione tra le due donne nei bagni del locale sarebbe velocemente degenerata, prima accapigliandosi, poi, secondo quanto riferito dalla vittima, la mamma di Kata l’avrebbe ripetutamente colpita al volto con un corpo contundente. Arma che non è stata ritrovata ma gli investigatori non escluderebbero che si tratti di un coltello, per la compatibilità del tipo di ferite.
Agli agenti Katherine Alvarez ha invece detto di aver agito per legittima difesa. Pochi giorni fa è invece finito nuovamente nei guai il padre della bambina, Miguel Angel Chicllo Romero: per non aver obbedito all’obbligo di firma a cui doveva sottostare l’uomo è stato nuovamente portato in carcere. Continuano intanto le indagini della procura di Firenze insieme ai carabinieri sulla sparizione della piccola Kata. Si procede per sequestro di persona a scopo di estorsione. Tra le ipotesi fatte finora è che la bambina possa essere stata rapita per vendetta contro il presunto racket delle stanze all’ex hotel Astor, lo stabile occupato nel quale la famiglia viveva, che vedrebbe coinvolto un suo zio materno. Ma anche quella che possa essere stata portata via per sbaglio. Gli accertamenti disposti non hanno al momento portato ad alcuna svolta.
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