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Israele: decine di combattenti di Hamas si sono arresi all’esercito. Due dirigenti uccisi in raid aereo

TEL AVIV – Sarebbero diverse decine i combattenti di Hamas che si sono arresi all’esercito israeliano nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha riferito Haaretz. E l’esercito israeliano e lo Shin Bet hanno fatto sapere oggi, 7 dicembre 2023, che due alti dirigenti di Hamas sono stati uccisi alcuni giorni fa in un raid aereo in un Centro di comando.

Si tratta di Abdel Aziz Rantisi dell’unità dell’Intelligence militare che era responsabile “delle informazioni sul campo nella Striscia e aveva partecipato alla programmazione dell’attacco del 7 ottobre”. Insieme a lui è stato ucciso Ahmed Aiush, “un operativo terrorista dell’unità osservazione del Battaglione ‘Carrara’”.

Il Centro di comando colpito – ha spiegato il portavoce – “era responsabile dell’intelligence sul campo per tutta la Striscia e serviva come postazione significativa di Hamas per dirigere le attività di combattimento e di supporto agli attacchi ai soldati”.

I12 razzi lanciati ieri da Hamas contro la città di Beer Sheva, nel sud di Israele, sono partiti “da un posto vicino alle tende dei civili evacuati di Gaza nel sud della Striscia e strutture delle Nazioni Unite”. Lo ha detto – allegando video dei lanci – il portavoce militare secondo cui altri tiri “sono stati effettuati da zone umanitarie”.

Hamas – ha aggiunto il portavoce – “abusa del popolo di Gaza usandolo per i suoi atti di terrorismo. Si radica cinicamente nelle infrastrutture civili, nelle scuole, nelle aree residenziali, vicino alle strutture dell’Onu e perfino nelle zone umanitarie, usando i civili come scudo umano”.

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