Firenze: il pianista Bruno Canino chiude il Festival della Liuteria Toscana
FIRENZE – Tra i maggiori pianisti italiani di tutti i tempi,Bruno Caninotorna al fianco dell’Orchestra da Camera Fiorentina diretta da Giuseppe Lanzetta, domenica 10 e lunedì 11 dicembre alle 21 all’Auditorium di Santo Stefano al Ponte (piazza S. Stefano – accesso da via Por S. Maria – Firenze) per il gran finale del Festival della Liuteria Toscana.
Due serate nel segno di Wolfgang Amadeus Mozart, di cui Canino è tra i massimi interpreti. In primo piano il “Concerto per pianoforte n. 26 in re maggiore K 537”, composto per l’incoronazione di Leopoldo II, tre le pagine più luminose e imprevedibili dell’opera mozartiana. Ad esaltare le doti di Bruno Canino sarà poi il “Rondò per pianoforte e orchestra in re maggiore K 382”, seguito da una delle partiture più mature del genio di Salisburgo, la monumentale Sinfonia “Jupiter”.
Allievo di Vincenzo Vitale ed Enzo Calace per il pianoforte, e di Bruno Bettinelli per la composizione, Bruno Canino vanta oltre 60 anni di carriera, durante la quale ha collaborato con artisti come Cathy Berberian, Severino Gazzelloni, Itzhak Perlman, Salvatore Accardo, Uto Ughi, András Schiff e Viktoria Mullova. Si è dedicato in particolare alla musica contemporanea, lavorando, fra gli altri, con Pierre Boulez, Luciano Berio, Karlheinz Stockhausen, György Ligeti, Bruno Maderna, Luigi Nono, Sylvano Bussotti, di cui ha eseguito molte opere in prima esecuzione.
Ha suonato sotto la direzione di Abbado, Muti, Chailly, Sawallisch, Berio, Boulez, con orchestre quali la Filarmonica della Scala, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Berliner Philharmoniker, New York Philharmonic, Philadelphia Orchestra, Orchestre National de France. Ha insegnato al Conservatorio di Milano per 24 anni e, a una corposa discografia – Debussy, Casella, Mozart, Chabrier, Bach… – si aggiungono due libri, “Vademecum del pianista da camera” e “Senza musica”, in cui svela, con ironia arguta, i retroscena della professione di musicista.
Le due serate chiuderanno il Festival dei Concerti della Liuteria Toscana: nell’occasione saranno impiegati un violoncello Filippo Fasser ispirato ai modelli settecenteschi di Pietro Giacomo Rogeri (gentilmente concesso dal Maestro Mario Brunello) e un prezioso violino del 1900 di autore anonimo, riconducibile alla scuola toscana.
Inizio concerti ore 21. Biglietti 10 euro. È consigliato l’acquisto in prevendita, sul sito ufficialewww.orchestradacamerafiorentina.it, suwww.ticketone.ite nei punti Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita). Per informazioni e prenotazioni si può contattare la segreteria dell’Orchestra da Camera Fiorentina, tel. 055.783374 – 333 7883225 –www.orchestrafiorentina.it.
W.A. Mozart Concerto per pianoforte n. 26 in re maggiore K 537
W.A. Mozart Rondò per pianoforte e orchestra in re maggiore K 382
W.A. Mozart Sinfonia n. 41 in do maggiore Jupiter K 551