
Amici della Musica: il pianista Pierre-Laurent Aimard, “Ritratti” con Carlo Boccadoro e il grande Jordi Savall con Hespèrion XXI

FIRENZE – Tripletta di concerti di primissimo ordine agli Amici della Musica di Firenze nel prossimo fine e inizio di settimana: sabato alla Pergola il pianista Pierre-Laurent Aimard, domenica al Conservatorio Carlo Boccadoro, con l’ensemble Sentieri Selvaggi e lunedì al Niccolini il leggendario Jordi Savall col suo Hespèrion XXI.
Sabato 10 febbraio alle 16 al Teatro della Pergola, c’è il pianista francese Pierre-Laurent Aimard con musiche di Beethoven, Ligeti, Debussy, Chopin. Figura chiave della musica di oggi, ha collaborato con numerosi compositori contemporanei, tra cui György Ligeti (del quale ha inciso l’opera completa per pianoforte), Karlheinz Stockhausen, George Benjamin, Pierre Boulez e Olivier Messiaen, di cui ha pubblicato l’incisione, per Pentatone, del Catalogue d’Oiseaux, vincitore di numerosi premi discografici internazionali, fra cui il Deutscher Schallplattenpreis. Aimard è stato insignito, nel 2017, del prestigioso Premio Ernst von Siemens. Aimard giustappone i classici a compositori dell’avanguardia novecentesca, svelandone le sorprendenti affinità: l’accostamento tra Beethoven e Ligeti mette in luce la modernità del primo e la capacità del secondo di volgere lo sguardo alla grande tradizione del passato. Aimard il 14 e 15 febbraio, per gli Amici della Musica,terrà una masterclass dedicata a giovani pianisti under 30, selezionati tramite apposito bando. La masterclass si svolgerà presso la Scuola di Musica di Fiesole.
Domenica 11 alle 21 presso la Sala del Buonumore “P. Grossi” del Conservatorio Cherubini di Firenze (Piazzetta delle Belle Arti) torna “Ritratti”, il ciclo ideato dal direttore artistico Andrea Lucchesini che volge lo sguardo alla musica contemporanea. Protagonista sarà il compositore Carlo Boccadoro, affiancato sul palco da Sentieri Selvaggi. In ogni appuntamento della rassegna viene chiesto ai compositori di porre la propria musica in relazione con opere e autori che li hanno ispirati o che ritengono particolarmente significativi. Boccadoro ha scelto Igor Stravinskij, Steve Reich e il clavicembalista del Seicento Giovanni Picchi, chiamato in causa tramite l’omaggio che lo stesso Boccadoro gli ha reso con Tre Balli d’Arpicordo (eseguita in prima esecuzione assoluta). Tra le composizioni di Boccadoro, si ascolteranno Red Harvest, per vibrafono e violoncello, e Hot Shot Willie, per violino e ensemble, che omaggia il blues di Blind Willie Johnson.
Carlo Boccadoro ha iniziato gli studi musicali al Conservatorio di Milano, dove si è diplomato in pianoforte e strumenti a percussione. Nello stesso istituto ha studiato composizione con Paolo Arata, Bruno Cerchio, Ivan Fedele e Marco Tutino. Ha inoltre frequentato il corso di tecnica dell’improvvisazione jazzistica tenuto da Giorgio Gaslini. La sua musica è eseguita nelle più importanti sale italiane ed estere. Riccardo Chailly ha diretto le prime di Ritratto di Musico con l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia e il Concerto per pianoforte e orchestra con Beatrice Rana e la Filarmonica della Scala.
Lunedì 12 alle 21, presso il Teatro Niccolini di Firenze (via Ricasoli 3), grande ritorno in Stagione per il poeta della viola da gamba Jordi Savall col suo gruppo di supermusicisti Hespèrion XXI. Assieme a lui si esibiranno Xavier Díaz Latorre alla chitarra, Andrew Lawrence-King all’arpa barocca spagnola e David Mayoral alle percussioni. Il concerto è fuori abbonamento e prevede musiche di Ortiz Sanz, Guerrero, Hume, Antonio Martín y Coll, Santiago de Murcia, The Lancashire Pipes, Francisco Correa de Arauxo.
Con la sua personalità eclettica, Jordi Savall da oltre cinquant’anni fa conoscere al mondo meraviglie musicali dimenticate o sconosciute. Ha fondato, con Montserrat Figueras, i complessi Hespèrion XX (poi XXI) nel 1974, La Capella Reial de Catalunya (1987) e Le Concert des Nations (1989). Con la sua intensa attività di concertista (circa 140 concerti l’anno), la sua discografia (6 registrazioni annuali) e la creazione, nel 1998, con Montserrat Figueras, della propria etichetta discografica Alia Vox, Jordi Savall dimostra che la musica antica non è necessariamente elitaria, ma che essa interessa un vasto pubblico di tutte le età.
Nel corso della sua carriera, ha registrato e pubblicato più di 230 dischi nei repertori medievali, rinascimentali, barocchi e classici, con una particolare attenzione al patrimonio musicale ispanico e mediterraneo. Questo lavoro è stato sovente ricompensato da numerosi premi, come diversi Midem Awards, vari International Classical Music Awards, e un Grammy Award. I programmi dei suoi concerti hanno saputo trasformare la musica in uno strumento di mediazione per l’intesa e la pace tra i popoli e le differenti culture. Non è un caso quindi che, nel 2008, Jordi Savall sia stato nominato Ambasciatore dell’Unione Europea per un dialogo interculturale e, a fianco di Montserrat Figueras, “Artista per la Pace”, nell’ambito del programma “Ambasciatori di buona volontà” dell’UNESCO. La sua feconda carriera musicale è stata coronata da ricompense e distinzioni a livello mondiale. Il programma presentato è In collaborazione con Fundació Centre International de Musica Antica e ha il supporto del Departament de Cultura della Generalitat de Catalunya e l’Institut Ramon Llull.
Biglietti da 15 a 25 euro. Maggiori dettagli su www.amicimusicafirenze.it