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Scomparsa Samuele Landi, il legale: “Impronte sul cadavere a Dubai sono uguali”

AREZZO – I primi riscontri delle indagini condotte dalla polizia degli Emirati non sembrano lasciare dubbi: le impronte digitali del cadavere coincidono con quelle di Samuele Landi, imprenditore aretino ed ex-amministratore di Eutelia, scomparso nel mare di Dubai dove viveva su un’isola artificiale galleggiante in acque internazionali.

I familiari di Landi avrebbero ricevuto nelle ultime ore dalle autorità locali una comunicazione informale, verbale – ma non con documenti -, riguardo la corrispondenza. E’ quanto emerge dall’avvocato Antonio Disegni. Samuele Landi, ex amministratore delegato dell’azienda di telecomunicazioni e telefonia Eutelia, andata in bancarotta, è latitante all’estero per le autorità italiane, dovendo scontare una condanna definitiva.

Peraltro, l’avvocato Disegni in queste ore avrebbe bisogno della firma dell’uomo per un ricorso in Cassazione verso l’ultima condanna a 6 anni e 6 mesi per il crac romano di Agile, società ex Eutelia. “Il ricorso va presentato entro il 17 febbraio e notificato a 800 parti civili, se non viene fatto subito non si fa in tempo”, ha detto l’avvocato per il quale “10 giorni di scomparsa in mare sono comunque preoccupanti”.

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