
Salvini: “Giù le mani dalle forze dell’ordine”. E sul generale Vannacci: “Uno di noi”

ROMA – Dopo la telefonata del presidente Mattarella al ministro dell’Interno Piantedosi, scende in campo Matteo Salvini. Che difende a spada tratta le forze dell’ordine. “E’ giusto – dice – analizzare se si è fatto tutto quello che si doveva o se qualcuno ha ecceduto, sono donne e uomini non sono robot, ma è inaccettabile che tutti coloro che garantiscono sicurezza e democrazia vengano tirati in ballo nella contesa politica. Giù le mani dalle nostre forze dell’ordine”.
Il vicepremier e ministro dei Trasporti ha parlato anche del generale Vannacci. “Io non lo conoscevo prima del libro, di cui ho condiviso buona parte, alcuni passaggi no. Ho
conosciuto Vannacci dopo aver letto il libro scandalo e stavo facendo conto alla rovescia: 5, 4, 3 , 2, 1, indagato! Vuol candidarsi forse con la Lega? 3, 2, 1, indagato! Noi sorridiamo, mi metto nei panni di un uomo che ha rischiato la vita per i suoi ragazzi e per la bandiera e si è fatto qualche antipatia ai vertici quando ha combattuto la causa dell’uranio impoverito. Mi farebbe molto piacere se fosse uno di noi”.
Salvini ha parlato di un’indagine “non a caso” legata “a Mosca” e ha aggiunto: “Se lo stimavo fino a ieri, ora lo stimo ancora di più”.