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Giornalisti: Olga Karatch, candidata al Nobel per la pace, a Firenze. “Fermiamo la guerra con obiezione di coscienza”

Olga Karatch al Conventino di Firenze, con il presidente Ast, Sandro Bennucci

FIRENZE – “Abbiamo iniziato questa campagna in sostegno degli obiettori perché se Lukashenko e Putin non hanno soldati non possono portare avanti la guerra: insieme possiamo fermare la guerra se riusciamo a non far andare nessuno in guerra, quindi vi prego, non mollate!”.

Lo ha affermato l’attivista e giornalista bielorussa Olga Karatch, candidata al Nobel per la Pace 2024, in occasione della tappa di Firenze del tour di Euromediterranea, promossa da Cospe con Florence Must Act e Love My Way, nell’ambito del progetto europeo Youth Care. Karatch, direttrice del centro internazionale per le iniziative civili Our House/Nash Dom (La nostra casa), è stata a lungo perseguitata dal regime di Alexander Lukashenko a causa del suo lavoro in difesa dei diritti civili e umani, tra cui il diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare. Per le sue attività Olga è candidata al premio Nobel per la Pace 2024 insieme al Movimento russo degli obiettori di coscienza e il Movimento pacifista ucraino.

Anche il presidente di Assostampa Toscana, SandroBennucci, ha voluto portare solidarietà e sostegno alla collega bielorussa a nome dei giornalisti toscani e della Fnsi, con un saluto particolare della segretaria generale, Alessandra Costante e del presidente, Vittorio Di Trapani. “E’ un grande piacere, cara Olga – ha dettoBennucci– averti qui a Firenze e poterti esprimere tutta la nostra vicinanza in una battaglia per la libertà che vede il sindacato italiano dei giornalisti sempre in prima fila”.

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