Fisco: controlli della Guardia di Finanza su influencer a Bologna. Recuperati 11 milioni. Sal: “Non sono un evasore”
BOLOGNA – Influencer nel mirino della Guardia di Finanza di Bologna. Che ha comunicato di aver recuperato a tassazione 11 milioni di euro conducendo accertamenti, da fine 2022, su quattro influencer bolognesi, seguiti da 50 milioni di follower, e cinque digital creator, questi ultimi attivi su siti su piattaforme come OnlyFans e Escort Advisor.
I militari delle Fiamme Gialle avrebbero indagato ricostruendo proventi ottenuti dalle pubblicazioni di post sui social e anche da collaborazione avviate con aziende. I controlli, finalizzati all’accertamento fiscale senza rilevanza penale, hanno riguardato, tra i profili digitali degli influencer, anche quelli di Gianluca Vacchi e Luis Sal.
Tre le ‘voci’ controllate dai finanzieri negli accertamenti sui guadagni, che hanno riguardato influencer e creatori di contenuti digitali ci sono: post sui social, collaborazione con le aziende, il cosiddetto ‘influencer marketing’, e contenuti inseriti sulle piattaforme per adulti. E’ stato fatto un confronto fra i redditi percepiti e quelli riportati nelle dichiarazioni dei redditi rilevando delle incongruenze.
Per quanto riguarda gli influencer, spiegano le fiamme gialle, su quattro, “due erano completamente sconosciuti al fisco”. A Vacchi e a Luis Sal, la cui posizione è invece conosciuta dal fisco, in base a quanto si apprende dalle prime informazioni la Finanza avrebbe chiesto cifre che, rispettivamente, si aggirerebbero intorno ai 7 e ai 2 milioni di euro.
Per i creatori di contenuti digitali, attivi sulle piattaforme per adulti con la pubblicazione di prestazioni a pagamento sul web, il controllo avrebbe portato a segnalare, all’Agenzia delle entrate, tre di loro “applicando – spiega la nota delle fiamme gialle – una particolare addizionale alle imposte sul reddito, introdotta dalla legge di bilancio 2006, a carico di chi produce, distribuisce, vende e rappresenta materiali per adulti anche in formato multimediale. L’importo di tale addizionale, per un totale di circa 200mila euro, è destinato a interventi a favore del settore dello spettacolo, tra i più penalizzati durante la pandemia”.
Tutte le persone sanzionale, sottolinea la Guardia di Finanza, si sono dimostrate “ampiamente” collaborative, “aderendo ai rilievi mossi e versando all’erario gli importi dovuti. Solo in qualche caso, si sono riservati di effettuare approfondimenti ulteriori, prima di proseguire la procedura davanti agli uffici finanziari”.
SAL – “Non sono un evasore: ho sempre dichiarato tutto, ho sempre pagato tutte le tasse, spesso in anticipo, a credito. E’ in corso una indagine: sono normali controlli che vengono fatti”. Così Luis Sal, su Instagram, commenta l’accertamento della Guardia di Finanza che lo ha visto coinvolto insieme ad altri influencer e creatori di contenuti digitali bolognesi. Le Fiamme Gialle, dopo gli accertamenti, hanno recuperato 11 milioni di euro che non erano stati dichiarati al fisco.
“Fortunatamente – prosegue Luis Sal – ho dei professionisti che si occupano di dichiarare le cose, come si deve, da anni. E vedremo come andrà a finire. Nel frattempo mi dispiace che venga scritto ‘Luis Sal evasore’, ‘influencer che non pagano le tasse’…è un po’ antipatico. Anche io, se mi vedessi per strada in questo momento, mi tirerei uno schiaffo. Quindi, se mi vedete per strada vi prego di non menarmi”.