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Mosca: 40 morti e 100 feriti per un’esplosione con sparatoria in sala concerto. Gli Usa: “Kiev non c’entra”. Tajani: “Orribile”

Spari Mosca Isis

MOSCA – Terrore nella sala da concerto Crocus City Hall a Mosca: almeno 40 persone sono state uccise e altre 100 sarebbero ferite, riferisce Baza rilanciato da diversi media russi tra cui Novaya Gazeta e Moscow Times. All’interno c’erano circa seimila persone. I vigili del fuoco ne hanno evacuate quasi 100, spiega il ministero delle Emergenze russo, aggiungendo che sono in corso le operazioni di salvataggio per quanti sono sul tetto dell’edificio.

Il tetto, in fiamme, rischia di crollare. Secondo quanto riferito dai servizi di emergenza russi, un’esplosione è avvenuta durante lo spettacolo, riporta la Tass. Era in programma il concerto della band rock Picnic.

Per Ria Novosti, almeno quattro persone in mimetica hanno aperto il fuoco. In un video postato da Novaya Gazeta Europa si vedono gli assalitori che avanzano e sparano su alcune persone che cercano di ripararsi in un angolo poco fuori dall’ingresso, in un centro commerciale, e poi entrano.

Perchè è successo? Gli Stati Uniti hanno messo le mani avanti: “Kiev non c’entra”. Gli americani a Mosca restino dove sono dopo la sparatoria in una sala da concerti: lo ha raccomandato il portavoce del consiglio per la Sicurezza nazionale Usa John Kirby, definendo “orribili” le immagini dell’accaduto e assicurando che “i nostri pensieri sono per le vittime. Non c’è alcun segno al momento del coinvolgimento dell’Ucraina o di ucraini nella sparatoria a Mosca”, ha detto Kirby.

Il procuratore generale russo ha spiegato che individui non identificati in mimetica hanno fatto irruzione nella Crocus City Hall di Mosca e hanno iniziato a sparare prima che iniziasse il concerto in programma questa sera, riporta la Tass. Nel frattempo, il Servizio di sicurezza federale russo Fsb ha confermato che persone sono rimaste uccise e ferite durante l’attacco.

Sparatoria Esplosione Mosca

Le Squadre speciali di reazione rapida russa (Sobr) e le Unità speciali mobili della polizia (Omon) di Mosca sono state allertate e inviate al Crocus City Hall, lo hanno riferito i servizi operativi alla Tass. “Le unità Sobr e Omon di Mosca sono si stanno dirigendo sul posto”, hanno riferito i servizi all’agenzia russa.

Il ministero degli Esteri russo ha definito la sparatoria di questa sera al Crocus City Hall di Mosca “un sanguinoso attacco terroristico”, riporta la Tass. L’intera comunità internazionale deve condannare “l’attacco terroristico”, afferma il ministero degli Esteri russo citato da Ria Novosti.

UCRAINA – “L’Ucraina non ha assolutamente nulla a che fare con la sparatoria: l’Ucraina non ha mai utilizzato il terrorismo come metodo di guerra”: lo ha dichiarato il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, commentando la sparatoria avvenuta in una sala concerti di Podolsk, nella regione di Mosca, costata la vita ad almeno 40 persone.

TAJANI – “Ho parlato con il nostro incaricato d’Affari in Russia per aggiornamenti su quanto sta accadendo a Mosca. Stiamo seguendo la situazione con l’Unità di Crisi della Farnesina. Esprimo condanna verso ogni forma di terrorismo e vicinanza nei confronti delle famiglie delle vittime”. Lo scrive il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani su X.

AGGIORNAMENTO DELLE 22,50

L’Isis ha rivendicato l’attacco terroristico a Mosca. Il sedicente Stato Islamico ha rivendicato, via Telegram, l’attacco nella sala da concerti Crocus City Hall, a nordovest di Mosca, che ha provocato almeno 40 morti e oltre 100 feriti. Lo riporta Sky News Uk.

Nella rivendicazione, citata dal Guardian, si legge che i “combattenti dello Stato Islamico hanno attaccato un grande raduno di cristiani nella città di Krasnogorsk, alla periferia della capitale russa, Mosca, uccidendo e ferendone centinaia e causando grande distruzione nel luogo prima che tornassero sani e salvi alle loro basi”.

Gli Stati Uniti avevano avvertito la Russia del rischio di attacchi da parte dell’Isis-K, lo Stato islamico dell’Iraq e del Levante. Lo riferisce la Cnn citando fonti informate. Secondo il New York Times, invece, l’ambasciata americana a Mosca il 7 marzo aveva avvertito a Washington che stava “monitorando notizie secondo cui estremisti hanno piani imminenti per attaccare grandi eventi a Mosca, compresi concerti”. Nell’allerta, che stando alle fonti del giornale americano era legata all’attacco di oggi, si sosteneva che gli attentati sarebbe potuti avvenire entro 48 ore.



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