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Giornalisti: Maria Elena Boschi vuol limitare presenze in Tv. Agcom frena. La Fnsi: “Surreale”

Montecitorio

Maria Elena Boschi vuol limitare le presenze dei giornalisti in Tv durante la campagna elettorale. Colto di sorpresa, a freddo, mi sono chiesto: “Quali presenze? Dovrò rinunciare anche a parlare di Fiorentina?”. Per fortuna, l’Agcom, Autorità delle comunicazioni, ha subito frenato. Probabilmente spinta anche dal buon senso. E’ finita qui? Maria Elena Boschi, che è anche vicepresidente della bicamerale, ha posto il provvedimento all’esame dei parlamentari.

Ma oggi, 3 aprile 2024, in audizione, il presidente dell’Autorità, Giacomo Lasorella, ha, come detto, frenato sull’ipotesi, sottolineando che le valutazioni andranno svolte “caso per caso”. Dubbi sulla sua attuabilità anche dalla presidente della Vigilanza, Barbara Floridia, mentre insorge la Fnsi, che parla di “proposta surreale” e paventa limitazioni alla libertà di stampa.

L’obiettivo della proposta di Italia Viva è “assicurare la completezza e imparzialità dell’informazione”, considerando alla stessa stregua dei politici gli opinionisti che sostengono “una tesi ai fini dell’agenda politica”, in modo tale da garantire uno spazio analogo a punti di vista alternativi o, come ulteriore ipotesi, vietandone la presenza nei programmi d’informazione.

“Mi sembra di tutta evidenza che un opinionista o un giornalista che partecipa a un dibattito nell’ambito della par condicio rischia avere un effetto analogo a quello di un esponente politico – ha sottolineato Boschi -. Spesso sostengono le stesse idee delle forze politiche e possono influenzare l’opinione pubblica e forse lo fanno anche di più degli esponenti politici”.

La parlamentare ha poi citato in un post su Facebook come esempio di “giornalista politicamente schierato” Marco Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano, che oggi ha anticipato con grande risalto la proposta di Iv. Lasorella ha spiegato che “il tema è stato presente in tutte le campagne elettorali e l’Autorità ha cercato di risolverlo nel modo migliore”.

Nel regolamento approvato dall’Agcom si stabilisce, infatti, che devono essere bilanciate le posizioni “di persone chiaramente riconducibili ai partiti e alle liste concorrenti”, oltre a quelle espresse da soggetti “non direttamente partecipanti alla competizione elettorale”. “Abbiamo cercato di individuare norme e criteri, ma la valutazione non potrà che essere caso per caso. Non tutto si può irreggimentare in un quadro di norme”, ha aggiunto Lasorella. In ogni modo il presidente Agcom ha sottolineato l’importanza di uniformare la normativa per la tv pubblica e per le emittenti private: “La mancata definizione di criteri omogenei – ha affermato – rischia di condurre a difformità di trattamento e di indebolire l’attività dell’Autorità”.

Il termine per la presentazione degli emendamenti, inizialmente previsto per oggi, è stato spostato a venerdì prossimo alle 9.30. La proposta di Boschi non sembra al momento trovare consenso tra gli altri partiti. “Trovo fortemente problematica la proposta – spiega Floridia -. C’è anzitutto una difficoltà oggettiva per quanto riguarda l’applicazione di una regola del genere. Ma c’è un problema molto più profondo, quello della libertà della stampa”.

Per Alessandra Costante, segretaria generale della Fnsi, “confondere i politici con i giornalisti, e limitare la libertà di stampa utilizzando le regole della par condicio è un errore grave che dà il senso dello scadimento del livello democratico di questo Paese”. Il Movimento 5 Stelle, intanto, punta il dito contro l’ipotesi di cancellazione delle repliche estive di Report, come riportato da indiscrezioni di stampa. “Sarebbe una decisione davvero incomprensibile – affermano i parlamentari M5s in Vigilanza -. Perché eliminare dai palinsesti un prodotto che a costo zero offre ottimi risultati di pubblico? Il sospetto è che si voglia indebolire ancora una volta una trasmissione scomoda”.

E allora? Meno male che la proposta della Boschi è arrivata tre giorni dopo Pasqua. Altrimenti, mi chiedo di nuovo: avrei potuto fare la telecronaca dello “Scoppio del Carro”? E ancora: la colombina è di destra o di sinistra?

Agcom, Fnsi, giornalisti, Maria Elena Boschi, par condicio


Sandro Bennucci

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