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Agguato a Varese: sfregia la ex e le uccide il padre a coltellate. L’omicida, un avvocato, arrestato

VARESE – Secondo gli inquirenti, sarebbe stato un vero agguato: Marco Manfratti, 40 anni, ex avvocato, ha atteso che la sua ex uscisse dalla palazzina per aggredirla a tutti i costi. Si è appostato intorno
alle 13 di oggi, 6 maggio 2024, in via Ciro Menotti, a Varese, armato di coltello. Ha aspettato che la ex, Lavinia, di 37 anni, uscisse dallo studio del padre, Fabio Limido, geologo di 71 anni, per la pausa
pranzo. E lì l’ha aggredita sfregiandola con il coltello. Colpendola ripetutamente al viso e al collo, sino a quando, mentre la 37enne cadeva ferita sotto i suoi colpi, in suo soccorso non è intervenuto l’anziano padre. Manfratti non ha avuto alcuna remora accoltellando ripetutamente al torace il geologo, poi deceduto, sotto gli occhi della moglie e madre.

Dopo aver gridato chiedendo disperatamente aiuto la donna ha avuto un malore mentre in via Menotti, a due passi dalla Questura, arrivavano le volanti della Polizia di Stato, gli investigatori della Squadra mobile e i mezzi del 118. Manfratti è stato arrestato in flagranza di reato, anche lui leggermente rimasto ferito nell’aggressione, coperto di sangue e stralunato.

Le condizioni di Fabio Limido sono immediatamente apparse gravissime. L’anziano era in fin di vita ed è morto poco dopo il ricovero al Pronto soccorso dell’Ospedale di Circolo di Varese. La figlia è ricoverata in prognosi riservata: le lesioni causate dalle coltellate sono importanti, la 37enne dovrà essere sottoposta a un delicato intervento chirurgico.

Manfratti è stato portato in Questura, è accusato di omicidio e tentato omicidio. Non è escluso, vista la ricostruzione dell’accaduto, che all’uomo venga contestata l’aggravante della premeditazione. La tragedia di via Menotti non è stata un fulmine a ciel sereno. Certo nessuno poteva immaginare un fatto di sangue simile, ma le avvisaglie che il 40enne fosse violento e motivato ad impedire che la ex vivesse libera la propria vita dopo averlo lasciato c’erano tutte.

C’erano le denunce presentate a più riprese sia dalla donna che dalla madre di lei. Denunce per stalking che si erano già tradotte in un processo davanti al giudice del Tribunale di Varese Luciano Lucarelli a
carico di Manfratti. Un processo ancora in corso. La tenacia del 40enne nel distruggere la vita della ex e
della sua famiglia aveva già portato all’emissione di un provvedimento di divieto di avvicinamento a carico dell’ex avvocato.

Ex avvocato, Manfratti lo era diventato per scelta cancellandosi dall’Ordine degli avvocati di Busto Arsizio
(Varese) dopo le denunce della ex probabilmente per evitare un procedimento disciplinare.

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