Treni: ritardi di 140 minuti a Firenze per un guasto sulla linea a Roma
FIRENZE – Disagi e viaggiatori bloccati, in lunghe attese, nella stazione di Firenze Santa Maria Novella per i treni in ritardo a causa del guasto alla linea ferroviaria a Roma, che sta provocando problemi in tutta le diramazioni ferroviarie del Paese.
Tra i treni in ritardo, si registra per l’Alta velocità, stando a quanto si legge sui pannelli della stazione, fino a 140 minuti per quelli in partenza da Firenze per il nord e fino a un’ora per quelli diretti a sud.
AGGIORNAMENTO DELLE 11,00
Sul guasto che sta provocando forti disagi alla linea ferroviaria, il Codacons ha diffuso la seguente nota: “I problemi sulla linea alta velocità della capitale continuano a ripresentarsi con eccessiva frequenza – afferma il Codacons – tanto che nel periodo che va dal 26 settembre al 2 ottobre si contano ben 9 casi di guasti alla linea elettrica o ai treni che hanno coinvolto la linea Av di Roma. Nello specifico il 26 settembre Rfi dava notizia di rallentamenti in prossimità di Roma Termini per un inconveniente tecnico alla linea, e nella stessa giornata un guasto ad un treno aveva determinato ritardi sulla linea Av Firenze-Roma; nella mattinata del 27 settembre sulla rete Av Roma-Firenze nuovo inconveniente tecnico con conseguenti ritardi ai treni, mentre nel pomeriggio della stessa giornata a causare rallentamenti è stato un problema tecnico ad un treno sulla linea Av Napoli-Roma”.
E ancora: “Il 28 settembre sulla linea Av Roma-Firenze si è registrato prima un problema tecnico alla linea, poi un inconveniente a un treno, con relative ripercussioni sulla circolazione. Il 29 settembre ad essere interessata da guasti è l’Av Roma-Napoli, e sulla stessa linea problemi ad un treno hanno determinato ritardi nella giornata dell’1 ottobre, fino ad arrivare a caos di questa mattina”.
“Guasti ai treni e problemi alla linea Av si verificano con eccessiva frequenza e determinano disagi enormi per gli utenti, con ritardi che in alcuni casi possono superare i 180 minuti – afferma il presidente Carlo Rienzi – Al di là dei rimborsi dei biglietti in caso di mancata partenza e degli indennizzi automatici previsti dalla normativa, occorre pensare a forme di risarcimento per i passeggeri proporzionate ai disagi subiti e adeguate al danno patito dai viaggiatori”.