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Sciopero generale: scontri a Torino. Bruciate foto di Meloni e ministri. La manifestazione a Firenze (Foto)

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Il corteo dello sciopero generale sui lungarni, a Firenze (Foto Palinko)

TORINO – Scontri tra le forze dell’ordine e antagonisti che hanno partecipato allo “spezzone sociale” del corteo per lo sciopero generale a Torino. Sono avvenuti vicino alla stazione di Porta Nuova, in via Sacchi, in centro città, dove i manifestanti hanno cercato di entrare sfondando il cordone di polizia. Le forze dell’ordine li hanno respinti a manganellate, i manifestanti hanno sferrato calci e pugni e usato le aste delle bandiere. Scanditi dai manifestanti slogan contro Salvini e la Tav Torino-Lione.

Bruciate sagome e foto di premier e ministri
A Torino, al termine del corteo degli studenti, centri sociali e attivisti Pro Palestina, i manifestanti, alcune centinaia, hanno bruciato una sagoma di stracci raffigurante il volto del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e tre maxi foto coi i volti della premier Giorgia Meloni, del ministro della Difesa Guido Crosetto e del ceo di Leonardo, Roberto Cingolani. Il tutto è avvenuto tra grida di “Al rogo al rogo” e “dimissioni dimissioni”.

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Il corteo a San Niccolò (Foto Palinko)

FIRENZE – Alla manifestazione regionale toscana di Firenze di Cgil e Uil per lo sciopero generale di oggi, 29 novembre 2024, “hanno partecipato oltre 70mila persone”. Lo affermano Rossano Rossi, segretario generale della Cgil Toscana, e Paolo Fantappiè, segretario generale della Uil Toscana, alla testa del lungo corteo che sta sfilando per le vie del centro storico cittadino.

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Il corteo alla partenza da piazza Santa Maria Novella (Foto Palinko)

“Ci aspettavamo questa risposta importante alla manifestazione, avevamo capito dalle assemblee nei luoghi di lavoro di queste settimane che c’era tanta voglia di scendere in piazza”, ha dichiarato Rossi. “Il nostro è un paese diviso, noi lo vogliamo unito e solidale”, ha detto Fantappiè, che ha risposto alle domande dei giornalisti anche sui rapporti con la Cisl, che non ha aderito allo sciopero: “Noi speriamo di poterla recuperare – ha spiegato -, perché il movimento sindacale deve essere unito. Non comprendiamo le loro motivazioni, ma dopo questa manifestazione Scontri tra le forze dell’ordine e antagonisti che hanno partecipato allo “spezzone sociale” del corteo per lo sciopero generale a Torino. Sono avvenuti vicino alla stazione di Porta Nuova, in via Sacchi, in centro città, dove i manifestanti hanno cercato di entrare sfondando il cordone di polizia. Le forze dell’ordine li hanno respinti a manganellate, i manifestanti hanno sferrato calci e pugni e usato le aste delle bandiere. Scanditi dai manifestanti slogan contro Salvini e la Tav Torino-Lione.

Bruciate sagome e foto di premier e ministri
A Torino, al termine del corteo degli studenti, centri sociali e attivisti Pro Palestina, i manifestanti, alcune centinaia, hanno bruciato una sagoma di stracci raffigurante il volto del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e tre maxi foto coi i volti della premier Giorgia Meloni, del ministro della Difesa Guido Crosetto e del ceo di Leonardo, Roberto Cingolani. Il tutto è avvenuto tra grida di “Al rogo al rogo” e “dimissioni dimissioni”.

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Il corteo a San Niccolò (Foto Palinko)

FIRENZE – Alla manifestazione regionale toscana di Firenze di Cgil e Uil per lo sciopero generale di oggi, 29 novembre 2024, “hanno partecipato oltre 70mila persone”. Lo affermano Rossano Rossi, segretario generale della Cgil Toscana, e Paolo Fantappiè, segretario generale della Uil Toscana, alla testa del lungo corteo che sta sfilando per le vie del centro storico cittadino.

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Il corteo alla partenza da piazza Santa Maria Novella (Foto Palinko)

“Ci aspettavamo questa risposta importante alla manifestazione, avevamo capito dalle assemblee nei luoghi di lavoro di queste settimane che c’era tanta voglia di scendere in piazza”, ha dichiarato Rossi. “Il nostro è un paese diviso, noi lo vogliamo unito e solidale”, ha detto Fantappiè, che ha risposto alle domande dei giornalisti anche sui rapporti con la Cisl, che non ha aderito allo sciopero: “Noi speriamo di poterla recuperare – ha spiegato -, perché il movimento sindacale deve essere unito. Non comprendiamo le loro motivazioni, ma dopo questa manifestazione almeno Scontri tra le forze dell’ordine e antagonisti che hanno partecipato allo “spezzone sociale” del corteo per lo sciopero generale a Torino. Sono avvenuti vicino alla stazione di Porta Nuova, in via Sacchi, in centro città, dove i manifestanti hanno cercato di entrare sfondando il cordone di polizia. Le forze dell’ordine li hanno respinti a manganellate, i manifestanti hanno sferrato calci e pugni e usato le aste delle bandiere. Scanditi dai manifestanti slogan contro Salvini e la Tav Torino-Lione.

Bruciate sagome e foto di premier e ministri
A Torino, al termine del corteo degli studenti, centri sociali e attivisti Pro Palestina, i manifestanti, alcune centinaia, hanno bruciato una sagoma di stracci raffigurante il volto del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e tre maxi foto coi i volti della premier Giorgia Meloni, del ministro della Difesa Guido Crosetto e del ceo di Leonardo, Roberto Cingolani. Il tutto è avvenuto tra grida di “Al rogo al rogo” e “dimissioni dimissioni”.

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Il corteo a San Niccolò (Foto Palinko)

FIRENZE – Alla manifestazione regionale toscana di Firenze di Cgil e Uil per lo sciopero generale di oggi, 29 novembre 2024, “hanno partecipato oltre 70mila persone”. Lo affermano Rossano Rossi, segretario generale della Cgil Toscana, e Paolo Fantappiè, segretario generale della Uil Toscana, alla testa del lungo corteo che sta sfilando per le vie del centro storico cittadino.

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Il corteo alla partenza da piazza Santa Maria Novella (Foto Palinko)

“Ci aspettavamo questa risposta importante alla manifestazione, avevamo capito dalle assemblee nei luoghi di lavoro di queste settimane che c’era tanta voglia di scendere in piazza”, ha dichiarato Rossi. “Il nostro è un paese diviso, noi lo vogliamo unito e solidale”, ha detto Fantappiè, che ha risposto alle domande dei giornalisti anche sui rapporti con la Cisl, che non ha aderito allo sciopero: “Noi speriamo di poterla recuperare – ha spiegato -, perché il movimento sindacale deve essere unito. Non comprendiamo le loro motivazioni, ma dopo questa manifestazione almeno in Toscana cercheremo una nuova identità di vedute”.


Gatto

Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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