
Fiorentina brutta col Como: 0-2. A Palladino non basta rifugiarsi dietro l’assenza di Kean. Ora bisogna ripartire. Pagelle

FIRENZE – Patatrac Fiorentina! Perde in casa contro il Como (0-2) che fa due gol e un figurone con i suoi “telentini”: Assane Diao (già quarto reti, è arrivato a gennaio) e il ventunenne prodigio Nico Paz. Ma è troppo brutta, la Fiorentina, per essere vera. Non basta, a Raffaele Palladino, nascondersi dietro l’assenza di Kean. La squadra, oggi, non solo non è riuscita a trovare lo straccio di un gol, ma ha avuto problemi enormi anche a metà campo, dove il solo Fagioli, secondo me, è riuscito a fornire una prestazione decente. Ha cantato e portato la croce, l’ex bianconero. In un deserto totale. Mandragora e Cataldi del tutto insufficienti. Lo specchio della loro partita è l’inseguimento, vano, allo scattante Diao che li ha “seminato”, staccandoli per poi presentarsi davanti a De Gea, infilandolo con disinvoltura.
DIFESA – La difesa, esaltata in casa con l’Inter, si è fatta superare dai giovani comaschi ben istruiti da Fabregas. Che ora può guardare la classifica respirando di sollievo. Mentre la Fiorentina, ancora in corsa per la Champions, dovrà ritrovare grinta e nerbo. Kean darà un aiuto, certo. Ma Palladino dovrà rienventare uno schema di gioco decente. E’ solo un difensivista l’allenatore? A me ricorda Trapattoni: che però sapeva impostare la squadra partita per partita. Talvolta anche coi lanci di Toldo per Batistuta. Ma qui occorre rivedere molte cose. Una sconfitta, o peggio una batosta, come questa va cancellata presto. Verone e Lecce, prossime avversarie, potrebbero essere avversari giusti. Ma la Fiorentina saprà ripartire? Palladino dovrà anche parlare chiaramente con Gudmundsson. E cagionevole di salute? Qui non lo abbiamo ancora visto come a Genova.
PARTITA DELL’ASSEDIO – La Curva Fiesole trasferita in Ferovvia intona il “saluto alla voce” del Calcio storico. Un caso? No, domani, 17 febbraio 2025 è il 495esimo anniversario della partita dell’assedio, che i fiorentini giocarono in segno di scherno contro le truppe di Carlo V che assediavano la città. E veniamo a Fiorentina-Como: Palladino sceglie Zaniolo e Beltran davanti. Ci sono anche Fagioli e Folorunsho a centrocampo con Mandragora e Cataldi. Fabregas si affida a Caqueret. In panchina l’ex Ikonè.
ZANIOLO – Pronti via e Fagioli che libera Zaniolo al tiro dal limite dell’area: palla alta, ma grande occasione per i viola! Zaniolo è chiaramente il vice Kean. Beltran, infatti, parte da sinistra. Fiorentina convinta ma non precisa: al 3′ Mandragora serve Gosens che spara in porta, ma Butez para. E ancora: al 4′ Zaniolo va via sulla destra, si accentra e calcia col mancino. Il portiere comasco è attento e blocca.
RANIERI – Il Como si fa vedere con Valle e Da Cunha. Quindi Nico Paz (11′) perde un brutto pallone a tre quarti, ma Cataldi e Zaniiolo non s’intendono e la manovra viola si ferma. Al 16′ buon pallone per Fagioli quasi al limite, in posizione centrale, ma il tiro è prevedibile. E comunque azione fermata per fuorigioco precedente. Un minuto dopo Diao si fa vedere con un filtrante per Nico Paz, pallone a centro area dove non arriva nessuna maglia bianca e Ranieri spazza via.
GOSENS– Ancora Como al 21′: bella palla di Caqueret per Dao che si esibisce col mancino: De Gea è ben piazzato e respinge. Al 27′ Strefezza prova a scappare sulla destra, Gosens lo mette giù. Alza le braccia: “Non l’ho toccato”. Ma l’arbitro alza il giallo. Era diffidato, Gosens: salterà la trasferta di Verona. Fatica a distendersi, la Fiorentina. Il Como ci prova: al 29′ buonissima chiusura di Pongracic su Diao. Como pericoloso quando possono duettare Nico Paz e Strefezza.
DIAO – Manca Kean, là davanti, nella Fiorentina. Zaniolo non dà profon dità alla squadra come riesce a fare Moise. Beltran, relegato praticamente a fare l’ala sinistra si fa notare poco. Non incide. La Fiorentina appare squilibrata. E al 41′ c’è il patatrac: punizione per la Fiorentina, prende invece palla il Como. Caqueret lancia Assane Diao, rapido e scattante: rincorso invano da Cataldi e Mandragora. Diao arriva in area e infila De Gea assolutamente incolpevole. La difesa dov’era? Ranieri era là davanti, a cercare di saltare di testa. Per Diao, che non è un attaccante, quarto gol in campionato da quando è arrivato, a gennaio. Il minuto di recupero non serve alla Fiorentina per trovare il pareggio. E’ il Como invece che insiste e protesta per un contatto Caqueret-Dodò. Rimessa per i viola. Ma non c’è più tempo e si va negli spogliatoi.
SPINTONI – Si riparte senza sostituzioni. Zaniolo è attivo. Poi commette fallo su Caqueret, che sembra malconcio. Ma si rialza e ricomincia a correre. Al 6′ accenno di rissa in campo. I giocatori del Como perdono tempo, Folorunsho sbraccia e finisce in terra. Tensione fra Mandragora e Zaniolo con Goldaniga. Che viene ammonito. Giallo anche per Folorunsho. Si riprende a giocare e volano di nuovo spintoni.
NICO PAZ – Palladino fa due cambi: fuori Zaniolo e Cataldi, in campo Colpani e Gudmundsson. Subito in movimento Gud, Perrone lo mette giù. Ammonito. Al 17′ Fagioli recupera uno straordinario pallone su Da Cunha proiettato a rete. Il Como spinge. Gudmundsson mette giù Strafezza e prende il giallo. Fiorentina disorientata. E al 21′ subisce il secondo gol: segna Nico Paz. Palla persa in uscita da Colpani, se ne impossessa Paz capace d’inventarsi un gran tiro che sfiora il palo ed entra in rete.
GUDMUNDSSON – C’è il sole sul Franchi, ma è come se piovesse. Due cambi per Fabregas: escono Perrone e Dossena, entrano Kempf e Douvikas. Palladino toglie Gosens per Parisi e Mangragora per Richardson. La Fiorentina non c’è proprio. Gud lamenta un dolore. Una volta la tonsillite ora, a quanto pare, la schiena. Cagionevole di salute l’islandese? Al suo posto debutta Ndour che, di fatto, è la prima punta. Quindi viola praticamente senza attacco. Rimontare due gol in queste condizioni diventa proibitivo. Non c’è più neanche Ikonè, che invece scende in campo (dal 33′ del secondo tempo) al posto del gioiellino Nico Paz). I tifosi, praticamente, lo ignorano. Per la Fiorentina non succede nulla. Nemmeno nel recupero. I quasi ventimila del Franchi se ne vanno col magone. Brutta Fiorentina. Serve, come dicevano i cronisti di una volta, “un pronto riscatto”.
TABELLINO E PAGELLE
Fiorentina (4-2-3-1): De Gea 5,5; Dodo5, Pongracic 5.5, Ranieri 5.5, Gosens 5 (nel st dal 25’ Parisi 6); Mandragora 5 (nel st dal 25’ Richardson sv), Cataldi 5 (nel st dal 10’ Gudmundsson 5 e dal 29’ Cher Ndour sv); Zaniolo 5.5 (nel st dal 10’ Colpani 5), Fagioli 6, Folorunsho 5.5; Beltran 5. Allenatore Palladino 4.5
COMO (4-2-3-1): Butez 6.5; Smolcic 6, Goldaniga 6.5, Dossena 6.5 (nel st dal 24’ Kempf sv), Valle 6.5; Perrone 6.5 (nel st dal 24’ Douvikas 6), Caqueret 7 (nel st dal 33’ Engelhardt sv); Strefezza 6, Nico Paz 7 (nel st dal 33’ Ikonè sv), Da Cunha 6; Diao 7 (nel st da 43’ Jack sv). Allenatore: Fabregas 6.5
Arbitro: Piccinini di Forlì 5.5
Marcatori: nel pt al 41’ Diao, ne st al 21’ Nico Paz
Ammoniti: Gosens, Goldaniga, Folorunsho, Gudmundsson, Perrone
