
Prato: pacchi incendiari all’alba in due aziende di trasporti. Esplosi in simultanea. Spediti dalla stessa ditta

PRATO – Incendi dolosi, all’alba di oggi, 16 febbraio 2025, in due aziende cinesi, impegnate nel settore della logistica. Secondo quanto spiega in una nota il procuratore capo di Prato, Luca Tescaroli, “gli inneschi sono stati azionati da pacchi provenienti da una stessa impresa”.
Le due società colpite, come detto, sono entrambe “impegnate nel settore della logistica”. Il primo incendio “si è verificato in via dei Confini a Prato, il secondo a Seano. Condotte – spiega il procuratore – che si inseriscono in una catena di analoghi comportamenti che interessano il territorio pratese”.
Sempre la procura spiega che “sono in fase di espletamento le attività di spegnimento delle fiamme” e di aver incaricato la squadra mobile di Prato e i carabinieri “a espletare le necessarie investigazioni volte a individuare le cause degli incendi e gli autori”.
AGGIORNAMENTO DELLE 12.32
Avevano lo stesso indirizzo mittente, un luogo francese, i due pacchi che avrebbero costituito un innesco per gli incendi scoppiati a Prato. I due casi, secondo la procura, potrebbero essere collegati a molti altri episodi criminali avvenuti negli ultimi anni a Prato, città che ha visto riaccendersi una sorta di faida tra bande criminali di orientali sotto la forma del cosiddetto “racket delle grucce”.
Gli inquirenti stanno mettendo in fila tentati omicidi, incendi e agguati avvenuti e avrebbero individuato un filo rosso di eventi che sarebbero gli uni le conseguenze degli altri. La guerra tra bande per l’imposizione delle grucce alle ditte del più grande distretto d’Europa del fast fashion è anche il fuoco di un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Firenze.
Alla periferia industriale di Prato, nei Macrolotti 1 e 2, ci sono oltre 5mila aziende del settore: la produzione di questo supporto per gli abiti, secondo stime dei sindacati, muove in città ricavi per 100 milioni di euro milioni d’euro l’anno.
