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Agliana, bimba azzannata dai cani: resta in prognosi riservata al Meyer

AGLIANA (PISTOIA) – E’ in condizioni stabili, ma resta in prognosi riservata, la bambina di 2 anni azzannata ieri, 30 maggio 2025, da un pitbull ad Agliana, in provincia di Pistoia. La piccola, operata all’addome all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, non è in pericolo di vita.

Ferita anche la nonna materna, 68 anni, che ha cercato di difenderla: è ricoverata all’ospedale fiorentino di Careggi. Il dramma si è consumato nel primo pomeriggio in una casa di via Panaro, dove la bambina era solita recarsi. Secondo la ricostruzione, uno dei tre cani di famiglia dello zio materno (due pitbull e un setter), ha improvvisamente aggredito la piccola e poi la nonna che tentava di proteggerla. Entrambe sono state soccorse in codice rosso. La bimba è stata trasportata con l’elisoccorso Pegaso, mentre la nonna, prima al San Jacopo, è stata poi trasferita a Firenze.

I tre cani sono stati sequestrati e trasferiti al canile di Pistoia. Per il loro destino è attesa una relazione da parte del veterinario della Asl. La casa è stata posta sotto sequestro. Indagini in corso da parte di carabinieri e polizia municipale per chiarire la dinamica dell’accaduto e accertare eventuali responsabilità. Il sindaco di Agliana, Luca Benesperi, ha parlato di ”una delle pagine più drammatiche” del suo mandato. Intanto, in città cresce lo sconcerto e si riapre il dibattito sulla gestione di razze canine potenzialmente pericolose.

AGGIORNAMENTO DELLE 15.20

Secondo quanto ricostruito dalla polizia municipale sull’accaduto, l’aggressione sarebbe avvenuta non appena la nonna della piccola, 68 anni, tuttora ricoverata in ospedale, è entrata nell’appartamento e si è chiusa dietro la porta di casa. Uno dei due pitbull che erano in casa, insieme a un setter, per motivi non ancora chiariti avrebbe attaccato la bambina e la donna.

Le urla di quest’ultima sarebbero state udite da una passante che ha aperto la porta di casa – le chiavi erano ancora inserite nella serratura – e messo in salvo, con l’aiuto di altre persone nel frattempo intervenute, prima la bambina e poi la nonna, adagiandole sul pianerottolo esterno. Sono quindi stati allertati il 118 e la polizia municipale.

Nella casa in cui si è verificata l’aggressione vivono sei persone: oltre alla nonna, il figlio (fratello della mamma della bambina), la moglie di questi e i loro tre figli. La bambina vive invece con la propria famiglia a Quarrata.


Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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