
Firenze, ORT: classici e prime esecuzioni nella 45ª stagione

FIRENZE – A quarantacinque anni dal primo concerto, l’Orchestra della Toscana (ORT, dal vecchio nome Orchestra Regionale Toscana) ha presentato la stagione 2025-2026. Dal Settecento alle prime esecuzioni, il cartellone è vario: quattordici programmi + 1 e due nuove commissioni; sul podio, per un terzo delle date, il direttore principale, Diego Ceretta, dalla carriera in rapida ascesa e che, dopo due stagioni da direttore principale, pare aver instaurato un solido rapporto anche affettivo con l’ORT, cui si spera che non venga sottratto troppo presto da qualche ente maggiore.
Sarà Ceretta a inaugurare la stagione mercoledì 22 ottobre alle 21 al Teatro Verdi di Firenze, con una sorta di anteprima (gratuita) mercoledì 10 settembre alle 21 nella Basilica di Santa Croce, dove dirigerà il Requiem di Mozart con l’ORT e il Coro Harmonia Cantata. Nei programmi scelti dal direttore principale si alternano i grandi autori del secondo Settecento e dell’Ottocento (Mozart, Beethoven, Schumann, Mendelssohn, Brahms) e aperture verso il Novecento, come nel caso di Rendering di Luciano Berio, una pagina che i veterani dell’orchestra hanno suonato con l’autore (un omaggio che celebra il centenario della nascita). Ceretta prosegue inoltre il ciclo dedicato a Brahms, avviato lo scorso anno, dirigendo la Seconda sinfonia; insieme a questa, spiccano due partiture dalla scrittura raffinata e cameristica come il Langsamer Satz di Webern e il Duetto-Concertino di Richard Strauss, affidati alle prime parti dell’ORT Emilio Checchini (clarinetto) e Umberto Codecà (fagotto). Fra le grandi pagine prescelte anche la Sinfonia Italiana di Mendelssohn, la brillante Ouverture, Scherzo e Finale di Schumann, il Concerto n. 2 di Weber con Kevin Spagnolo solista al clarinetto, e un brano in prima esecuzione di Matteo Rubini.
Il cartellone 2025-2026 dell’ORT include molti giovani direttori e solisti emergenti, molti dei quali già affermati a livello internazionale. È il caso di Glass Marcano, direttrice venezuelana, che presenta un programma tutto centrato sul lirismo romantico e sulla danza novecentesca, con la pianista Michelle Candotti impegnata nel Concerto n. 1 di Chopin. Torna Hossein Pishkar con un programma incentrato su Brahms e Mendelssohn, accanto alla giovane pianista franco-albanese Marie-Ange Nguci. Tra i debutti spicca quello di Min Gyu Song, vincitore del Premio Cantelli 2024, che dirigerà il Concerto “Türkish” di Mozart con Simon Zhu, vincitore del Concorso Paganini 2024, e la Sinfonia n. 8 di Beethoven. Presenza importante anche quella di Emmanuel Tjeknavorian, oggi direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica di Milano, che guiderà l’ORT in un programma lirico e articolato, tra Sibelius, Haydn e la Quarta sinfonia di Beethoven, con il violoncellista Jeremias Fliedl come solista.
Il repertorio si apre a linee meno battute anche con la presenza della bravissima direttrice Erina Yashima, già assistente di Riccardo Muti e di Yannick Nézet-Séguin, poi prima Kapellmeister alla Komische Oper di Berlino. Il suo programma, in equilibrio tra invenzione popolare e classicismo brillante, vedrà la violinista Elly Suh nel Concerto di Dvořák, preceduto dal Concert Românesc di Ligeti e dalla Sinfonia in do di Bizet.
Arriva per la prima volta l’ungherese Balázs Kocsár e tornano il ventiquattrenne Riccardo Bisatti, già direttore ospite principale dell’Orchestra Rossini di Pesaro, e il giovanissimo Nicolò Suppa, fresco di nomina a Direttore Musicale dell’Orchestra Sinfonica del Molise, che affronterà il Concerto di Natale con un programma centrato su Rossini, Čajkovskij, Stravinskij e Mozart, col violoncellista Ettore Pagano.
Non mancano momenti di carattere festivo e spettacolare, sempre coerenti con l’identità dell’orchestra. Il Concerto di Capodanno, affidato a Diego Ceretta, vedrà protagonisti il soprano Giuliana Gianfaldoni e il tenore Riccardo Della Sciucca, in un’antologia operistica tra Bellini, Verdi e Wagner, per salutare l’inizio del nuovo anno con slancio e qualità. Il Concerto di Carnevale, ideato e diretto da Roberto Molinelli, si muove fra travestimenti musicali, tango, riletture dell’opera italiana e ritmi sudamericani. Un esperimento intelligente e divertito, che conferma la vocazione dell’ORT a percorsi trasversali capaci di sorprendere, senza mai abbassare il livello musicale.
Nel corso della stagione, l’ORT presenterà due nuove commissioni, affidate ai compositori Matteo Rubini e Paolo Catenaccio: due scritture diverse per stile e linguaggio, ma entrambe pensate per dialogare con l’identità sonora dell’orchestra e con la sua vocazione alla ricerca. Con questa 45ª stagione, l’Orchestra della Toscana si conferma luogo di elaborazione musicale viva, capace di tenere insieme memoria e ricerca, linguaggio e ascolto, tecnica e visione. Una stagione che si propone come un nuovo tassello in un progetto più ampio, costruito negli anni sul territorio, nel teatro e nella relazione continua con il pubblico.
Confermate le stesse tariffe per i biglietti singoli e tutte le tipologie di abbonamento (Completo, Ottetto, Fai da Te e Fai da Te Aperto), e Realtà aumentata, ovvero l’esperienza di seguire il concerto dal palcoscenico, seduto accanto ai professori d’orchestra.
È confermata anche la novità dello sorso anno, la Formula “Ceretta” accolta dal pubblico degli abbonati con curiosità ed entusiasmo: per chi acquista in abbonamento tutti i 5 concerti con Diego Ceretta in stagione, potrà partecipare a prove d’orchestra e incontri esclusivi in compagnia del direttore principale (3 incontri totali).
Tra le novità di quest’anno c’è l’apertura fin da subito – da lunedì 9 giugno – delle iscrizioni a Le Vie della Musica, l’iniziativa dedicata agli abitanti della Città Metropolitana, che ha riconfermato anche per la stagione che si è appena conclusa la partecipazione numerosa di 200 abbonati provenienti dal Mugello, Valdisieve e Chianti fiorentino. Ma le novità non finisco qua: questa formula di abbonamento (da 3 a 6 concerti con viaggio n pullman andata/ritorno offerto dalla Fondazione ORT) avrà inizio con il primo concerto a gennaio 2026.
Inoltre con la presentazione del nuovo cartellone e la partenza della campagna abbonamenti, da lunedì 9 giugno si apre anche la vendita dei biglietti per i singoli concerti, per gli spettacoli per famiglie e bambini del sabato pomeriggio Tutti al Teatro Verdi! (Omaggio a Rossini di Luzzati e Gianini, Schiaccianoci di Venti Lucenti e Mozart in equilibrio con MagdaClan Circo) e per il Concerto di Capodanno con Diego Ceretta sul podio.
La Campagna abbonamenti ha inizio lunedì 9 giugno per rinnovo o acquisto di nuovi abbonamenti fino a mercoledì 2 luglio, nei giorni lunedì, martedì e mercoledì in orario mattutino 10-13 al Teatro Verdi di Firenze. Riprenderà il 1° settembre.