Aeroporto di Firenze: scontri fra corteo Gkn e polizia. Sfondato un cordone, raggiunto il check-in. Invasa, temporaneamente, anche l’A11

FIRENZE – Scontri fra manifestanti del corteo Gkn e polizia oggi, 18 ottobre 2025, all’aeroporto di Firenze: dove una parte del corteo in solidarietà ai lavoratori ha fatto irruzione nello scalo, sfondando un cordone di polizia e raggiungendo i banchi del check-in.
La protesta, inizialmente pacifica, è degenerata in scontri con le forze dell’ordine, che hanno risposto con una carica per impedire l’accesso alla pista. Alcune centinaia di manifestanti, dopo aver deviato dal percorso autorizzato, sono riusciti a entrare nell’aeroporto Vespucci occupando per circa mezz’ora l’area del terminal, incluso il primo piano.
I dipendenti delle compagnie aeree, spaventati, hanno chiuso gli uffici, mentre nell’atrio risuonavano cori e urla a favore dei lavoratori della ex Gkn e a sostegno di Gaza. La società aeroportuale che gestisce l’aeroporto di Firenze ha bloccato i flussi dei passeggeri in uscita per evitare inserimenti dai corridoi ed attuato altre misure di sicurezza anche per evitare danni alla struttura.
Il tratto dell’autostrada A11 fra Firenze Peretola e Pisa è stato temporaneamente chiuso verso Pisa a causa della manifestazione. Registrate code in direzione Firenze. I manifestanti al momento risultano usciti dall’aeroporto, con molti di loro che si sarebbero diretti verso viale Guidoni per riprendere il corteo.
La manifestazione, a cui hanno preso parte diverse migliaia di persone – diecimila per gli organizzatori – si è snodata per le vie del quartiere di Novoli.
Il corteo era stato promosso da varie sigle, con il testa il Collettivo Gkn, per richiamare l’attenzione sulla situazione degli operai della ex Gkn, stabilimento industriale chiuso da quattro anni, e a favore della causa palestinese.
AGGIORNAMENTO DELLE 22,15
I manifestanti sono rimasti circa 30 minuti all’interno dell’aeroporto, occupando anche il primo piano, con i dipendenti delle compagnie aeree che hanno chiuso gli uffici. Cori e urla hanno accompagnato l’azione. Sono stati oltre un centinaio – su diverse migliaia che partecipavano a un corteo della ex Gkn per chiedere la reindustrializzazione della fabbrica – a fare irruzione nell’aeroporto dopo aver forzato ai margini del percorso un cordone di pochi poliziotti, sopraffacendoli per superiorità numerica.
Dentro l’aerostazione tuttavia non sono riusciti a entrare nella cosiddetta ‘area sterile’, molto delicata per la sicurezza, dove dopo i check in si accede ai varchi di imbarco e quindi agli aerei e alla pista. Le forze dell’ordine poi li hanno sgomberati a colpi di sfollagente poiché non seguivano l’invito della polizia a liberare la struttura. Nessun volo risulta cancellato a causa dei disordini, solo alcuni aerei in ritardo. Spavento fra i passeggeri.
Tra i danni al momento risulta spaccata la vetrina di un bar. In serata Toscana Aeroporti, la società di gestione dello scalo Amerigo Vespucci, ha fatto sapere che la manifestazione e gli scontri hanno portato “alla temporanea chiusura dello scalo. L’operatività dell’aeroporto sta gradualmente tornando alla normalità”. La società esprimendo “vicinanza alle forze di polizia e sconcerto per l’accaduto” ha annunciato che “sporgerà denuncia nei confronti dei responsabili della manifestazione”.
“Manifestare è un diritto e la difesa dei lavoratori è fondamentale, ma sono inaccettabili la violenza e la violazione delle regole”, le parole della sindaca di Firenze, Sara Funaro. Il corteo ex Gkn intanto ha proseguito verso viale Guidoni per concludersi nei pressi del mercato ortofrutticolo Mercafir.
Oltre ai lavoratori della fabbrica di Campi Bisenzio, hanno partecipato manifestanti venuti da varie parti di Italia, anche con pullman e auto private, appartenenti alla galassia antagonista e dei centri sociali. Dieci agenti delle forze dell’ordine – nove poliziotti e un carabiniere – sono rimasti feriti per le contusioni subite negli scontri.
