Prato: si rifugia dalla Polstrada per sfuggire alla persecuzione del rivale. Che è stato arrestato
PRATO – E’ stato arrestato dalla Polizia Stradale un uomo che non si capacitava della fine della storia con l’ex fidanzata. Si tratta di un quarantasettenne, già messo agli arresti domiciliari, nel 2015, dal GIP del Tribunale di Pistoia a causa delle molestie arrecate alla sua ex, che più volte lo aveva trovato sotto casa, la sera, al rientro dal lavoro. Ma lui non si era rassegnato e, nonostante il giudice gli avesse vietato di avvicinarsi alla donna, ne seguiva gli spostamenti, scoprendo che lei, a Prato, aveva iniziato una relazione con un altro. A quel punto, ha studiato le abitudini della coppia ed è riuscito a scoprire il luogo ove i due erano andati ad abitare. Marcando stretto il nuovo compagno della ex.
Secondo l’accusa, lo avrebbe seguito dappertutto, non solo sotto casa, ma anche nei posti dove lavorava e ovunque andasse. La sequenza era sempre la stessa. L’uomo lo pedinava, insultandolo e minacciandolo. Una volta, sempre secondo l’accusa, l’avrebbe perfino pure aggredito con una bottiglia di vetro. L’altro riuscì a salvarsi grazie all’ intervenuto del cognato. L’ultima volta, invece, vista l’insegna della Polizia di Stato fuori alla caserma della Stradale di Prato, si è rifugiato dentro. Raccontando il suo calvario agli investigatori che, coordinati dalla dottoressa Laura Canovai, Pubblico Ministero presso la Procura, sono passati all’azione. Con un satellitare piazzato sotto la sua macchina gli agenti ne hanno monitorato gli spostamenti, raccogliendo le prove di quella che sembra una persecuzione ossessiva. Dopodichè, il GIP Francesco Pallini ha emesso un mandato di cattura. E i poliziotti della Stradale di Prato l’hanno eseguito.