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Strage dei Georgofili, un girotondo intorno agli Uffizi

FIRENZE – Uno scoppio letale. Tanta paura, almeno cinque morti e una cinquantina di feriti. E’ stata una notte disatrosa quella tra il 26 e il 27 maggio del 1993 quando via dei Georgofili fu quasi rasa al suolo da una bomba. Caterina Nencioni aveva soltanto 50 giorni quando ha perso la vita nella strage dei Georgofili. A vent’anni dal doloroso avvenimento, il 27 maggio alle 9 in piazza della Signoria, l’episodio sarà ricordato con un’iniziativa organizzata dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Firenze: un girotondo intorno al complesso vasariano degli Uffizi, che coinvolgerà oltre 600 ragazzi di tutte le scuole primarie e secondarie inferiori di Firenze.

Ideato da Marco Ferri e Marta Pesamosca, l’evento si intitola Girotondo per Caterina – Firenze abbraccia gli Uffizi. E fa riferimento sia alla più piccola delle vittime della strage, Caterina appunto – le altre vittime furono Nadia Nencioni (9 anni), Dario Capolicchio (22 anni), Angela Fiume (36 anni), Fabrizio Nencioni (39 anni) – sia al primo museo d’Italia, gli Uffizi, il cui patrimonio storico-artistico fu barbaramente oltraggiato.

La maglietta ufficiale dell'iniziativa
La maglietta ufficiale dell’iniziativa

L’obiettivo è quello di educare le giovani generazioni (risultate poco informate sull’accaduto secondo i risultati di una recente inchiesta svolta dall’associazione Libera), nonché un bisogno di speranza che accomuna chiunque abbia a cuore il vivere civile.  Grazie anche all’azione congiunta del Comune di Firenze e dell’associazione culturale “ARTfutureCRAFT – Tuscany Italy – Centro studi sull’Artigianato Artistico e l’Industria Creativa”, d’intesa con l’Associazione tra i familiari delle Vittime di Via dei Georgofili.

Saranno due i momenti topici della giornata: uno teorico in cui saranno tenute delle lezioni sul tema della strage di via dei Georgofili e sulle sue conseguenze, sia dal punto di vista della tragedia umana sia da quello dell’oltraggio alla città e al patrimonio culturale. E uno pratico, con forti elementi partecipativi, di condivisione, di socializzazione.

Suggestiva e di forte impatto sarà, poi, la catena umana che da piazza della Signoria si snoderà lungo l’Arno, percorrendo il Lungarno Archibusieri, passerà sotto il Corridoio Vasariano, giungerà in piazza dei Giudici, girerà intorno al Museo Galilei ed entrerà in via dei Castellani, raggiungerà piazza del Grano, girerà nuovamente a sinistra per percorrere interamente via della Ninna, transiterà sotto al Perseo; solo a quel punto la “testa” della catena si salderà alla “coda” e il girotondo potrà iniziare.

A supportare l’iniziativa dedicata alla strage dei Georgofili, anche il blog http://girotondopercaterina.blogspot.it/, già online da qualche giorno.

strage georgofili


stefania ressa

Giornalista

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