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Monte Paschi: la Bce nega la proroga per l’aumento del capitale. E il titolo perde il 16% in Borsa

La Banca Monte dei Paschi di Siena

ROMA – La Vigilanza della Bce avrebbe respinto la richiesta del cda di Mps di prorogare al 20 gennaio i termini per completare l’aumento di capitale fino a 5 miliardi di euro, rispetto alla scadenza fissata al 31 dicembre. Lo riferiscono fonti finanziarie. Con il no di Francoforte a dare più tempo per una soluzione tutta privata si apre così la strada a una ricapitalizzazione pubblica per il Monte. Il titolo, in borsa, ne ha risentito.

Mps accelera al ribasso a Piazza Affari dopo le indiscrezioni che la Vigilanza della Bce avrebbe respinto la richiesta di proroga. Le azioni, dopo essere state sospese in asta di volatilità per eccesso di ribasso, inizialmente hanno lasciato sul terreno il 6% con un minimo toccato a 20,20 euro.  Ma non si è arrestata la caduta di Mps a Piazza Affari. Il titolo, rientrato alle contrattazioni, è arrivato a perdere più del 16% prima di essere nuovamente sospeso. Gli scambi, nonostante gli stop&go, sono pari al 10% del capitale.

Intanto si ha notizia che stamani l’amministratore delegato di Mps, Marco Morelli e il presidente dell’istituto, Alessandro Falciai hanno partecipato stamattina ad una riunione al ministero dell’Economia alla quale oltre al ministro Pier Carlo Padoan erano presenti anche gli advisor Jp Morgan e Mediobanca. Secondo quanto hanno precisato fonti del Mef, l’incontro è servito per fare il punto della situazione e non si sarebbe parlato di decreto.

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