Skip to main content

#la buona scuola: la chiamata diretta dei docenti è stata un fallimento, la denuncia del sindacato Anief

Ministero istruzione

ROMA – La chiamata diretta dei docenti è un fallimento, il ministro lo deve sapere e intervenire subito. È una delle indicazioni giunte dal secondo Congresso nazionale dell’Anief, che rappresentano anche una risposta alle sollecitazioni dello stesso neo ministro dell’Istruzione rivolte ai sindacati e incentrate su mobilità, leggi delega e rinnovo contrattuale.

Dagli oltre 400 delegati Anief, riuniti a Roma, è stato espresso un concetto unanime: la chiamata diretta ha creato un diffuso malcontento tra i lavoratori, selezionati per la prima volta con una logica discrezionale, di tipo aziendale e non consona alla scuola pubblica. Inoltre, non è efficace nemmeno per il miglioramento della didattica, perché i nuovi Piani dell’Offerta Formativa triennali prevedevano un reclutamento del personale necessario per la loro realizzazione, ma dopo il primo anno di sperimentazione la maggior parte degli istituti ha chiesto attraverso i bandi di reclutamento obbligatori alcune professionalità che, nella maggior parte dei casi, non sono mai arrivate. Infine, secondo Anief, la mobilità a domanda e d’ufficio è stata effettuata per ambiti territoriali, facendo così perdere continuità didattica e titolarità a docenti che avevano anche decenni di insegnamento alle spalle.

Per Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, «stiamo parlando di una modalità selettiva priva di alcun beneficio, che va cancellata al più presto, per ridare spazio alla titolarità su sede, attraverso la valutazione di titoli e servizio acquisiti. Pensare di mantenere la chiamata diretta rappresenterebbe confermare la madre di tanti problemi e discriminazioni professionali».

 

 

 

Anief, chiamata diretta, istruzione, professori

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload the CAPTCHA.

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741