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Mario Monti al centro del match D'Alema-Di Pietro

Match D’Alema-Di Pietro su Monti

Mario Monti al centro del match D'Alema-Di Pietro
Mario Monti al centro del match D’Alema-Di Pietro

FIRENZE – C’è chi lo vorrebbe come alleato e chi pensa che sia uno dei principali mali del Paese. L’oggetto del contendere è il premier uscente Mario Monti al centro di un match a distanza combattuto a Firenze da Massimo D’Alema e dall’ex magistrato Antonio Di Pietro.

Se è necessario, sono d’accordo con Bersani, si può pensare a una maggioranza da Vendola a Monti“, ha detto D’Alema che ha partecipato a un incontro elettorale a Firenze. “Il vero problema è chi vince e chi vince governa – ha aggiunto D’Alema -. Noi stiamo passando un’intera campagna elettorale a chiacchierare di alleanze, una cosa surreale. Noi puntiamo ad avere una maggioranza per governare e penso che siamo in condizioni di averla. Abbiamo anche detto che l’indomani delle elezioni se il Pd avrà una maggioranza per governare ciononostante cercherà di formare una coalizione più ampia, quell’unità di progressisti e moderati che Bersani ha sempre detto che è necessaria per questo Paese”.

Un’apertura che certo non ha fatto Di Pietro, leader Idv e oggi aderente a Rivoluzione civile, anche lui ieri in Toscana. “Mario Monti è un prete spretato che prega di giorno e ti frega di notte: stateci attenti“, ha ammonito intervistato da Antenna 5 Empoli. Per Di Pietro “allungare le pensioni d’un colpo ha lasciato qualche milione di giovani senza lavoro, reperire i soldi dai possessori di case ha indebitato milioni di famiglie, mentre scialacquare 4 miliardi per darli al Monte dei Paschi è un favore al sistema finanziario”.

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