![Sportelli Gas Artistici a Fiesole](/wp-content/themes/yootheme/cache/e5/Sportelli-Gas-3-e5f601ba.jpeg)
Da sportello del gas a quadro d’autore, così Lorenzini dipinge la sua Fiesole
![Francesco Lorenzini Sportelli Gas 1](https://i0.wp.com/www.firenzepost.it/wp-content/uploads/2013/05/Sportelli-Gas-1.jpg?resize=600%2C399)
FIESOLE (Fi) – Uno scorcio di Fiesole, dipinto su uno sportello del gas. Decine di istantanee che decorano e abbelliscono le strade della città etrusca. Opera di Francesco Lorenzini fiesolano doc, un tempo imprenditore e ora artista quasi per caso.
Tutto comincia una mattina del 2007 all’isola del Giglio. Lorenzini ha una piccola casa dove gli sportelli della luce e dell’acqua sono ormai sciupati dal tempo. «Mi venne in mente di restaurarli – racconta – dipingendoci sopra lo scorcio di uno dei vicoli. Da quel momento si sparse la voce e furono in diversi a venirmi a chiedere di fare lo stesso davanti a casa loro. È stato così che al Giglio di quei dipinti ne avrò fatti ma almeno una quarantina».
Dopo qualche tempo alcuni amici di Fiesole lo vanno a trovare nella piccola isola. «Vedendo quello che avevo fatto e anche la positiva accoglienza della gente dell’isola, furono contagiati anche loro da questo tipo di decorazione. Insistettero così tanto perché facessi lo stesso anche a casa loro, che non ebbi pace finché non li accontentai. Lo feci comunque con piacere, dipingendo gli sportelli del gas accanto alla loro porta d’ingresso».
![Uno sportello del gas decorato da Francesco Lorenzini](https://i0.wp.com/www.firenzepost.it/wp-content/uploads/2013/05/Sportelli-Gas-2.jpg?resize=360%2C239)
Francesco non si considera un pittore di professione ma la passione c’è tutta. «Nella mia vita ho fatto l’imprenditore edile – recconta – ora sono in pensione. Al massimo ho dipinto qualche acquerello ma non di più. Questa nuova attività per me è uno svago e un divertimento, niente di più. L’ho ribattezzata ‘sportellares’ tanto per distinguerla dai murales, ma ripeto è solo un hobby».
A Fiesole gli sportelli «artistici» del gas e di altre utenze domestiche, dipinti da Lorenzini sono circa una settantina, assicura l’autore. La gente lo ferma per strada «buongiorno maestro, quando vieni anche a casa nostra?». Sono molti i turisti che osservano con curiosità la «cartolina» dipinta per strada, accanto ad un portone della via principale o uno dei cancelli delle strade più silenziose e suggestive della città etrusca.
I soggetti ritratti? La maggior parte sono scorci del paesaggio che si vede da quel punto. Francesco vedo quello che c’è intorno e dipinge. Scorci, panorami, mura toscane: anche il campanile del duomo di Fiesole al tramonto. È questa una delle opere cui Lorenzini è particolarmente fiero, che prende ben due sportelli accanto ad un cancello. Se ne trovano dappertutto a Fiesole, dal centro storico, alla zona delle mura etrusche, alla stretta via Verdi da cui si vede un panorama mozzafiato di Firenze a 180 gradi.
![Francesco Lorenzini Sportelli Gas 4](https://i0.wp.com/www.firenzepost.it/wp-content/uploads/2013/05/Sportelli-Gas-4.jpg?resize=360%2C239)
Tempo di esecuzione? Un paio di giorni al massimo. Dipinge con tranquillità tra la gente: c’è chi si ferma con curiosità e approvazione. Chi tira diritto fingendo indifferenza. La domanda è d’obbligo: ma in Comune non gli hanno mai detto niente? Ci sono state obiezioni? «Al Giglio fecero una riunione del comitato di Castello – ribatte con un sorriso – approvando il mio operato. Qui a Fiesole sono ormai diversi anni che faccio questi dipinti e nessuno mi ha mai detto niente. Se vale il principio del ‘chi tace acconsente, varrà anche in questo caso».
E intanto le richieste aumentano. In molti si ritroveranno con lui sabato 1 giugno alle 11.30 presso lo Studio Latini in via Portigiani a Fiesole per vedere la raccolta fotografica di tutte le sue opere. Ci saranno anche gli amici che gli hanno chiesto di dipingere una tegola o un embrice di terracotta. Francesco non si tira indietro e li accontenta. Compatibilmente però con il tempo che gli porta via l’altra sua grande passione: il jazz. Suona spesso con gli amici del «Florence Old Jazz Band», un complesso che si esibisce con l’allegria stile New Orleans dovunque ci sia voglia di buonumore. E gli applausi, anche in questo caso, non mancano mai.
Paolo
Complimenti! Abbiamo avuto la stessa idea dall’estate 2012 (pensavamo di esser unici) a Giulianova (Teramo) nell’iniziativa “AcquaLuceFuoco i colori della Tradizione” organizzata dal Circolo culturale “il nome della Rosa” Giulianova. Oltre 70 Artisti hanno dipinto sportelli delle utenze Acqua +Luce+ metano nel Centro Storico. Sentiamoci per eventuali collaborazioni in favore dei Sentimenti dell’Arte. Paolo 338 52xxxxxx