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Aeroporto di nuovo al centro dello scontro politico

Aeroporto, Rossi forza la mano. Il Pd si spacca

Aeroporto di nuovo al centro dello scontro politico
Aeroporto di nuovo al centro dello scontro politico

FIRENZE – La riunione doveva restare un vertice interno di partito, ma lo scontro che si è consumato ne ha fatto deflagare la forza. Il gruppo regionale del Pd è al bivio. Il governatore regionale Enrico Rossi lo ha riunito per premere sull’acceleratore delle infrastrutture, soprattutto quelle legate alla variante del Pit e della nuova pista dell’aeroporto di Peretola.

O si approva la variante in consiglio entro luglio o si va tutti a casa“, ha tuonato Rossi secondo quanto riportato da alcuni presenti al vertice. Il governatore ha lasciato anche una piccola valvola di sfogo ai pasionari del no: i democratici in consiglio regionale hanno 33 seggi, per far passare il Pit servono 28 voti. Il partito di maggioranza deve, naturalmente, essere autosufficiente, ma – è il ragionamento sottinteso – se qualche malpancista farà mancare il suo sì singolo poco male, limportante è che l’atto passi senza altre stampelle politiche.

L’accelerata per realizzare la nuova pista però scontenta sia il presidente della commissione trasporti, il pratese Fabrizio Mattei, sia il pisano Paolo Tognocchi (già braccio destro del premier in Toscana). “Sono rimasto sorpreso e dispiaciuto dall’aut aut fatto dal presidente Rossi in occasione della riunione del gruppo del Pd in Consiglio regionale dedicata alla discussa integrazione al Pit. D’altronde riguardo il progetto messo sul tavolo dalla Giunta per la Piana fiorentina e in particolare sui suoi aspetti economici e ambientali, ci sono ancora alcune domande, che penso legittime, in attesa di risposte chiare”, ha commentato Tognocchi, che ora tira fuori anche questioni economiche, anche se l’intervento sarà a carico di Adf, società per azioni con capitali privati.

Non è dato sapere quanto costino la pista e gli altri adeguamenti necessari – ha detto Tognocchi -. Se questa cifra fosse superiore, come molti esperti sostengono, a 200 milioni di euro, i dati di bilancio di Adf indicano chiaramente che la societa’ non sarebbe in grado di affrontare un investimento del genere”.

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