Fiorentina, Joaquin ha firmato: «Affascinato dal progetto»
Tutto in una giornata: il blitz a Firenze, le visite mediche di rito e poi, in serata, la firma sul contratto che lo legherà alla Fiorentina almeno fino al 2016 perché nel triennale sottoscritto c’è anche un’opzione per la stagione successiva. Con una full immersion nel microcosmo viola, Joaquin è ufficialmente il terzo acquisto del club di Della Valle dopo Iakovenko e Alonso.
Sorridente e rilassato, l’esterno offensivo ex Malaga è arrivato in città nel primo pomeriggio e subito dopo l’atterraggio a Peretola ha pronunciato le sue prime parole da giocatore viola. «Sono molto contento, avevo tante proposte ma hanno affascinato il progetto e il gioco della Fiorentina – ha dichiarato Joaquin -. Il direttore tecnico Macia me ne ha parlato a lungo in queste settimane, se sono qui è anche grazie a lui».
Già, Macia. Assieme a Pradè sta già ponendo una seria candidatura per far diventare un’altra volta la Fiorentina la regina del mercato, soprattutto se arrivasse davvero anche Mario Gomez. «Sarebbe bellissimo, è uno degli attaccanti più forti» ha commentato Joaquin aggiungendo che dei giocatori già viola conosce bene sia Giuseppe Rossi che Borja Valero, ovviamente per i loro trascorsi nella Liga.
La presentazione ufficiale del giocatore avverrà a Moena, in ritiro, tra un mese, ma Joaquin ha già visto lo stadio e la sede del club: è lì che lo aspettavano per fargli firmare il contratto i dirigenti della Fiorentina dopo i controlli sanitari di rito. Al Malaga andranno poco meno di due milioni di euro. Non molto, ma bisogna considerare che Joaquin ha già 31 anni e quindi ha di fatto sottoscritto l’ultimo contratto importante della sua carriera.
Nella nuova Fiorentina di Montella, che punterà molto sul gioco in fascia, potrebbe essere l’alter ego di Cuadrado – la prossima sarà una stagione densa di partite visto che ci saranno anche le coppe europee – oppure provare a partire da sinistra, lui che però è un destro naturale che ha anche un discreto feeling con il gol.
Soprattutto, si tratta comunque dell’ennesimo giocatore con i piedi buoni che viene messo a disposizone del tecnico: con Joaquin sale a 9 il numero di uomini con sangue latino, tra spagnoli e sudamericani. Ora si aspetta un panzer tedesco – Mario Gomez – ma i dirigenti viola continuano a ripetere che operazioni così importanti sono tutte subordinate alla cessione di Jovetic.
