Skip to main content
Un certain Regard Lo sguardo incontra il gioiello

Un certain Regard: lo sguardo incontra il gioiello

Un certain Regard Lo sguardo incontra il gioiello
Un certain Regard
Lo sguardo incontra il gioiello

FIRENZE – Gli spazi del museo Marino Marini ospiteranno dal 21 giugno al 20 luglio Preziosa contemporary jewellery, la mostra ideata da Giò Carbone e dedicata al gioiello di ricerca contemporaneo organizzata dalle Arti Orafe Jewllery School, e giunta alla sua settima edizione. La cura, anche quest’anno, è effidata a Maria Cristina Bergesio. Un percorso espositivo articolato, come sempre, e con proposte – si potrebbe dire tre mostre in una – che vanno dal gioiello, al video, alla foto. Al centro sempre il gioiello, oggetto e soggetto della ricerca artistica.

Un Certain Regard è il titolo della mostra principale che ospita 6 artisti internazionali, Karin Seufert, Philip Sajet, Suska Mackert, David Bielander, Sophie Hanagarth, Sigurd Bronger, che hanno indagato la relazione che intercorre tra il gioiello e colui che lo indossa e lo guarda. Il gioiello come segno che rimanda ai compartamenti sociali e culturali, come segno di appartenenza ad un gruppo, come reinterpretazione di ciò tradizionalmente sìamo portati a immaginare pensando ad un gioiello, ma in una chiave diversa, insolita, provocatoria.

Il lavoro di analisi, di ricerca, di reinterpretazione del gioiello contemporaneo e di proposta che Preziosa porta avanti dal 2008 in questa edizione, oltre all’evento dedicato alle giovani proposte, con l’interessante Preziosa Young che ospita 8 artisti emergenti provenineti da tutto il mondo, si è arricchito con un progetto che parte dalla mostra e la amplia: Symbiosis, una mostra fotografica. La fotografa Eva Sauer ha lavorato sul gioiello nella sua dimensione di indossabilità e di inserimento nello spazio e in vari contesti. Ne è nata un’interessante proposta. I gioielli degli artisti ospitati nella mostra principale sono stati indossati non da modelli professionisti – dando una maggiore originalità e freschezza al messaggio – e così fotografati. Emerge dagli scatti le relazioni inevitabili che vengono a crearsi tra i gioielli, la persona, lo spazio – spazi della città di Firenze che sfuggono al nostro sguardo – e oggetti del quotidiano che amplificano e modificano il significato del gioiello stesso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741