La Costa Concordia arriverà in porto fra un anno


FIRENZE – Un anno e mezzo dopo il naufragio del 13 gennaio 2012, la Costa Concordia sarà raddrizzata. Il 6 settembre 2013 a Roma si terrà la riunione che dovrà decidere come e quando riportare in asse il relitto: per farlo è stata già prevista una finestra temporale che va dal 10 al 20 settembre 2013, temporeggiare significherebbe rischiare di incontrare un mare più “grosso” poco adatto all’operazione.
In questi giorni all’Isola del Giglio i tecnici del consorzio Titan-Micoperi, che hanno messo a disposizione 474 persone con 28 mezzi, sono al lavoro per preparare la nave che dovrà far “salire” la Concordia. Particolarmente visibili i “blister”, ovvero grandi cassoni che dovranno rafforzare la struttura, mentre invisibile ma altrettanto importante sarà terminare la realizzazione del fondale artificiale su cui poggerà lo scafo.
Per l’operazione di “raddrizzamento” della nave serviranno almeno tre giorni. La nave dovrà essere disincastrata dalle rocce e dovranno essere calcolate con esattezza le forze, per evitare che lo scafo si deformi o si spezzi.
Terminata la rotazione si passerà alla messa in galleggiamento per la quale serviranno almeno 40 giorni e poi alla rimozione su cui però non ci sono ancora tempi certi: qui la questione diventa anche “politica” perché il porto di Piombino, indicato dal governatore toscano Enrico Rossi come quello in cui la nave verrà smontata, probabilmente non sarà pronto in tempo. I lavori per aumentare il “pescaggio” sono fortemente criticati dagli ambientalisti.
Considerando anche il peggioramento del mare durante l’autunno e l’inverno è probabile che lo spostamento vero e proprio avverrà non prima della prossima primavera.