
Mondiali di ciclismo, presente il Governo con il Ministero delle Infrastrutture

FIRENZE – Il Governo sarà presente ai mondiali di ciclismo in programma dal 22 al 29 settembre in Toscana. Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti avrà un ampio spazio nel centro di Firenze, presso l’ex Palazzo di Giustizia in piazza San Firenze, dedicato in particolare alla sicurezza stradale e alla mobilità sostenibile.
«La bicicletta -spiega il sottosegretario Erasmo D’Angelis- è un mezzo di trasporto quotidiano e non più solo un hobby, con sempre più cittadini che la utilizzano per gli itinerari casa-scuola-lavoro-mercato. Serve una sempre maggiore attenzione al tema della sicurezza stradale con i dati che sottolineano ancora che 1 morto su 2 per incidenti sulle strade è un utente debole come pedoni o ciclisti. Lo spazio del Ministero sarà l’occasione, insieme a cittadini, associazioni, istituzioni, per approfondire ed entrare nel merito delle questioni che ci vedranno impegnati a breve anche in Parlamento con la Riforma del Codice della Strada che deve portare ad una maggiore tutela ed attenzione per le utenze deboli».
Per le scuole, agli anziani e gli appassionati della bici ci saranno numerose iniziative dedicate: lezioni di educazione stradale e progetti specifici come «La buona strada della sicurezza», un concorso con creazione di storie e disegni sul tema della bicicletta in città e con premiazione finale, dibattiti e focus che coinvolgeranno istituzioni, associazioni, cittadini con particolare riferimento alla mobilità sostenibile e alla sicurezza. Ai partecipanti alle attività saranno distribuiti anche dei gadgets dimostrativi come l’etilotest, giubbotti riflettenti per ogni età e marsupi per ciclisti. In tempo di crisi assistiamo allo storico sorpasso delle vendite di bici sulle auto (nel 2012 i veicoli immatricolati in Italia sono 1.400.000 e le biciclette 1.700.000). Questo cambio di mentalità e di abitudini impone anche di ripensare le nostra città e renderle sempre più a misura di pedoni e ciclisti con l’aumento dei km di piste ciclabili, con più zone 30km/h, maggiore sicurezza e un trasporto pubblico di qualità che permetta anche l’intermodalità con bici trasportabili su bus, tramvie e metro.
PAOLO
Le “utenze deboli” e cioè i ciclisti, dovrebbero anzitutto rispettare il Codice della strada: non scorrere in file parallele, rispettare i semafori, e non imboccare le strade contro-senso. La via San Biagio a Petriolo ha il senso unico verso il Cimitero di Peretola: ciclisti e motorini fanno a gara ad imboccarla all’incontrario, con grave pericolo. Ho informato vigili e Direzione della Mobilità, ma mi hanno detto che non potevano elevare le dovute multe, perchè se no….finivano sui giornali!!