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Argento vivo di Marco Malvaldi

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Argento vivo
Malvaldi Marco
pagg, 272

L’ultimo lavoro di Marco Malvaldi è una storia che ruota attorno ad un doppio furto. I due oggetti: una macchina Clio ed un computer portatile hanno in comune il colore argento e una doppia coppia, Marta e Stefano e Livia e Nicola, su cui ruota tutta la storia.

Le vite dei quattro si intrecciano tra di loro. Nicola e Livia abitano in una villa e il computer che gli è stato asportato contiene l’unica copia del romanzo che Nicola, scrittore, stava ultimando e che non ha ancora consegnato alla casa editrice. Il furto è stato compiuto con l’automobile di Stefano. Una volta ritrovata, Stefano, di professione informatico, trova sotto il sedile il computer di color argento e comincia a navigarci dentro prima di restituirlo.

Lui, da lettore incallito, sbircia il romanzo e trova i personaggi sciatti e la storia banale. Inizia così a lavorarci dentro cambiando degli episodi e tempestando di telefonate anonime Nicola.

Le loro due compagne, Livia e Marta, notano che Nicola e Stefano stanno attraversando un periodo strano e non sembra poi così in peggio…

Gli altri personaggi che fanno da corollario sono la poliziotta Rebecca, il ladro Biagio, il vecchio editore, una giovane editor, una banda di balordi, un tecnico disoccupato che, tra strane coincidenze ed equivoci, come una tangente si avvicinano tra di loro in una carambola di eventi dove il protagonista principale è solo il libro di Nicola, che scivola come argento vivo tra le mani…

Malvaldi sa creare una storia divertente e fatta di piccole cose dove la quotidianità di quattro persone viene descritta nel suo essere più puro e che lui sa gestire bene come un burattinaio fa con le sue marionette, appassionando il lettore fino alla fine.

Da leggere!

Voto 3.5 su 5.

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