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Il piano di rilancio di Mps prevede 5.300 esuberi

Mps, presentato ai sindacati un piano di ristrutturazione con 5.300 esuberi

Il piano di rilancio di Mps prevede 5.300 esuberi
Il piano di rilancio di Mps prevede 5.300 esuberi

SIENA – Mps presenta ai sindacati i numeri del piano esuberi che comporterà un risparmio di mezzo miliardo di euro al 2017. Tolti i 2.700 dipendenti già usciti grazie al precedente piano, la riduzione riguarderà complessivamente 5.300 dipendenti. Di questi 1.100 attraverso l’esternalizzazione delle attività di back-office per cui sono in corso le trattative con Bassilichi e Accenture; altri 700 grazie al turnover, 600 passerebbero verso enti o società e 2.900 tramite prepensionamento con ricorso al fondo di solidarietà.

Il piano di rilancio di Mps è sbilanciato. Lo sostiene il segretario generale della Fiba-Cisl, Giulio Romani, che suggerisce meno tagli occupazionali e più ricavi. «I tagli  all’occupazione -afferma il sindacalista- arrivano in un momento di grande difficoltà del settore, dopo la disdetta da parte dell’Abi del contratto nazionale e del Fondo di solidarietà. Ed è proprio su quest’ultimo fronte che gli sviluppi del piano Mps preoccupano maggiormente. Questo perché il termine per la trasformazione del Fondo a norma della legge Fornero scade il 31 ottobre, il che rende necessario trovare una soluzione quanto prima. Per questo crediamo sia urgente che il governo intervenga».

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