
Brigata Folgore, paracadutisti uniti nel ricordo di El Alamein

LIVORNO – Tutti I paracadutisti italiani si ritrovano spiritualmente presenti stamani alla caserma Vannucci di Livorno, sede della Brigata «Folgore» per il 71° anniversario della battaglia di El Alamein. Per tradizione è il giorno della «festa» della specialità, una delle più selezionate dell’Esercito Italiano. Oggi lo sarà un po’ meno per il ricordo della recente perdita di due giovani parà, nell’incidente stradale del 12 ottobre sull’Aurelia nei pressi di Camp Darby dove rimasero feriti altri cinque commilitoni.
Sul piazzale della storica caserma livornese sono schierate aliquote dei reggimenti della Brigata con le rispettive bandiere di guerra, agli ordini del generale Lorenzo D’Addario, comandante della Folgore. Molti i congedati che non mancano, come ogni anno, di partecipare all’evento, in arrivo dalle tante sezioni italiane dell’Associazione Nazionale Paracadustisti d’Italia (A.N.P.d’I.). Un marea di baschi amaranto che riempie le tribune ed il piazzale della caserma.
AGGIORNAMENTO ORE 16.30

Presenti alla cerimonia il sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano ed il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’Armata Claudio Graziano. «Ad El Alamein, 71 anni fa – ha detto quest’ultimo – fu scritta una delle pagine più epiche della storia del nostro Esercito che ha consegnato la Folgore alla leggenda e che non sono state intaccate dalla storia». Dopo aver ricordato i Caduti di tutte le forze armate, in pace ed in guerra, Graziano ha sottolineato quanto «la sostanziale riduzione delle risorse destinate all’approntamento delle unità per le operazioni fuori area, rischi di impattare in maniera preoccupante sulla necessaria preparazione e sull’efficienza dello strumento, oltre che sulla sicurezza del personale». «La trasformazione di cui parliamo – ha aggiunto – oltre che incidere sull’efficienza, rischia di gravare anche sul morale del personale, peraltro già provato da provvedimenti che hanno fortemente inciso sui livelli retributivi determinando di fatto un sostanziale impoverimento della categoria militare».
Nell’occasione il generale Graziano ha ricordato anche il Calendesercito 2014, il nuovo calendario della forza armata presentato ieri a Roma. Un progetto editoriale completamente nuovo, realizzato utilizzando 12 disegni di figli e nipoti di soldati che hanno raccontato la loro visione della vita militare.
Nel suo intervento il generale D’Addario, comandante della Folgore, ha dato tra l’altro il benvenuto alle unità che sono recentemente confluite nella Brigata: il Savoia Cavalleria 3°, il ricostituito 185° Artiglieria paracadutisti, il 6° reggimento di manovra.
Qui in allegato il testo integrale del discorso del generale D’Addario, comandante della Brigata Folgore.
[SAdd]
PAOLO
El Alamein, più che una “festa” purtroppo è l’anniversario della sconfitta delle truppe italiane in Africa, nonostante il grande valore della Folgore, riconosciuto anche dagli Inglesi che attribuiirono l’onore delle armi.