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Rodolfo Fiesoli, il fondatore del Forteto sotto processo per abusi sessuali

Abusi del Forteto, la Diocesi di Firenze si dice vicina alle vittime

Rodolfo Fiesoli, il fondatore del Forteto sotto processo per abusi sessuali
Rodolfo Fiesoli, il fondatore del Forteto sotto processo per abusi sessuali

FIRENZE – «La Chiesa esprime vicinanza e manifesta condivisione a quanti hanno sofferto e soffrono a causa di abusi e violenze ed è pronta ad offrire ogni conforto che possa essere da loro chiesto e che rientra nella sfera spirituale della missione ecclesiale». E’ la precisazione della Diocesi di Firenze alla lettera aperta all’Arcivescovo, cardinale Giuseppe Betori, pubblicata da alcuni giornali, nella quale «alcune persone chiedono una sua presa di posizione sulla vicenda del Forteto».

Il Forteto è la comunità di Vicchio che si occupa anche di recupero dei minori. Il suo fondatore e altre 23 persone sono ora a processo a Firenze perché accusati di abusi sugli ospiti della comunità. «La vicenda di cui si tratta -sottolinea l’Arcidiocesi- non è mai rientrata nell’attenzione pastorale dell’Arcidiocesi, essendosi svolta su percorsi non ecclesiali. I sacerdoti della zona sono stati sempre pronti ad accogliere chiunque ha chiesto di essere ascoltato, trovandovi conforto e sostegno e lo stesso è pronto a fare l’Arcivescovo».

Nella lettera aperta all’arcivescovo Betori, si chiede una presa di posizione sul fatto che il fondatore della comunità, Fiesoli, dicesse di essere un «seguace del Vangelo». Per l’Arcidiocesi si tratta di «una strumentalizzazione talmente evidente che da sola si mostra come un inconcepibile abuso. Un intervento dell’autorità ecclesiastica avrebbe l’effetto perverso di dare una patente di credibilità ad affermazioni assurde».

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