Maltempo: da Firenze ad Olbia, novembre mese più a rischio

FIRENZE – Lo dicono gli esperti e lo testimoniano le cronache, a novembre si sono verificate le più gravi alluvioni italiane. A cominciare da quella, storica, del 4 novembre 1966, che miete una quarantina di vittime tra Trentino e Friuli e 34 a Firenze, con danni inestimabili al patrimonio artistico della città.
Due anni più tardi, il 2 e 3 novembre, le piogge flagellano Biellese e Astigiano e fanno 72 morti: interi paesi sommersi, edifici distrutti, fabbriche chiuse.
Il 5 novembre 1994, dopo tre giorni di continue precipitazioni, le acque del Tanaro allagano Asti, Alba Ceva e Alessandria mentre il Po esonda a Palazzolo vercellese e sommerge Trino, Casale Monferrato e numerosi altri paesi fino a Valenza. Settanta le vittime e oltre 2200 i senzatetto.
6 e 23 novembre 2000, alluvione nella Riviera di Ponente, fortissimi nubifragi colpiscono le province di Imperia e Savona: i morti sono complessivamente sette.
Il primo e 2 novembre 2010 alluvione in Veneto, nelle aree di Verona e Vicenza: esondano il Bacchiglione e altri corsi d’acqua minori, anche per la rapida escursione termica che provoca lo scioglimento delle nevi: tre vittime, oltre un miliardo di euro di danni, 500mila persone interessate.
Nel 2011 il 4 novembre sei morti a Genova per l’esondazione dei fiumi Bisagno, Fereggiano, Sturla e Scrivia.
Diciotto giorni più tardi, sempre nel 2011, tocca alla Sicilia, al Messinese. Tra Barcellona Pozzo di Gotto, Merì e Saponara, perdono la vita in tre, tra cui un bambino di 10 anni, travolti al fango.
Nel 2012, l’11 e 12 novembre, l’emergenza riguarda ancora una volta la Toscana. A Massa un uomo muore per infarto nella cantina invasa dall’acqua ma i danni maggiori li lamenta la Maremma grossetana: esonda l’Albegna, piena record per l’Ombrone, tre morti a Marsiliana per il crollo di un ponte e due a Capalbio.
Poco più di due settimane più tardi, sempre nel 2012, un altro nubifragio investe la zona di Carrara, allagando vaste zone e provocando l’esondazione di diversi torrenti.
18-19 novembre 2013 Sardegna in ginocchio, morti, dispersi, feriti, sfollati in Gallura, Oristanese, Ogliastra, Medio Campidano.
