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Sono intervenuti i Carabinieri della sezione scientifica

Accoltellato dal fratello, giallo nella notte al cimitero dei Falciani

Sono intervenuti i Carabinieri della sezione scientifica
Sono intervenuti i Carabinieri della sezione scientifica

FIRENZE – Una lite in macchina tra due fratelli è finita con l’accoltellamento di uno di loro. Ora è in ospedale in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita. L’altro è in carcere a Sollicciano con l’accusa di tentato omicidio.

Tutto è successo la notte scorsa intorno alle 2, nei pressi nel cimitero americano dei Falciani nel comune di Impruneta.  I due fratelli Gabriele e Carlo D.L., rispettivamente di 31 e 25 anni di Figline Valdarno, stavano tornando insieme in auto verso casa dopo aver passato la serata a Firenze, ciascuno con un gruppo diverso di amici. Non è ancora chiaro come la lite (sembra l’ennesima tra i due) sia degenerata. Sta di fatto che il più giovane, Carlo, ha perso la testa e ha colpito con un coltello a serramanico il fratello maggiore, ferendolo gravemente all’addome. Il tutto in una zona buia poco distante dal cimitero americano.

Impaurito per quanto stava succedendo ha quindi chiamato il 118, tentando di simulare un incidente. Nel frattempo ha gettato il coltello in un cespuglio. È salito quindi in ambulanza con il fratello in fin di vita, che si è diretta a sirene spiegate verso il pronto soccorso di Ponte a Niccheri. Lì Gabriele è stato subito sottoposto ad intervento chirurgico d’urgenza che gli ha permesso di sopravvivere. Nel frattempo in ospedale sono arrivati anche i Carabinieri di Bagno a Ripoli, ai quali, dopo essere caduto in diverse contraddizioni, il giovane ha finito per confessare di essere lui l’autore del gesto.

Su disposizione del magistrato di turno Luigi Bocciolini, il feritore è stato arrestato per tentato omicidio e condotto nella notte al carcere di Sollicciano, dove nelle prossime ore sarà interrogato dal giudice. Sul luogo dell’accoltellamento i carabinieri del Nucleo Investigativo di Firenze hanno eseguito numerosi rilievi, sequestrando l’autovettura, il coltello a serramanico usato per il delitto (ritrovato nel cespuglio solo in prima mattinata alle luci del giorno) e i vari vestiti della vittima, intrisi di sangue.

Sono in corso ulteriori indagini per verificare la totale attendibilità della versione fornita dal feritore e se in precedenza i due avessero incontrato altre persone. In particolare la strada più rapida per rientrare da Firenze a Figline non passa da Impruneta. Probabilmente i due hanno fanno una deviazione.

[SAdd]

 

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