Firenze, fermato dai carabinieri mentre tenta di gettarsi in Arno
FIRENZE – Intorno alle 10.30 di stamattina un polacco di 33anni, ha raggiunto il viadotto di Varlungo con intenti suicidi. Un passante ha segnalato l’episodio alla centrale operativa dei Carabinieri che ha subito inviato una pattuglia sul posto. I militari hanno trovato il giovane su uno dei piloni del ponte, pronto a gettarsi nelle gelide e limacciose acque sottostanti.
I Carabinieri hanno subito avviato un’intensa opera di convincimento nei confronti del malcapitato che voleva porre fine alla sua vita poiché aveva perso il lavoro. Era stato licenziato poco prima di Natale e già dal 24 dicembre era scomparso, allontanandosi dalla Stazione Ferroviaria di Santa Maria Novella dove era in compagnia del fratello. I militari per poter interloquire con l’uomo si sono dovuti arrampicare sul braccio del pilone su cui si era sistemato ed è lì che hanno instaurato con lo stesso quel rapporto di fiducia che lo ha portato a pensare alla gravità del gesto che stava per commettere. L’uomo era in lacrime ed i militari approfittando di un momento di disattenzione dello stesso lo hanno afferrato per le braccia e lo hanno allontanato dalla sporgenza del pilone, mettendolo al sicuro anche da una eventuale caduta accidentale.
Lo hanno accompagnato sulla sponda del fiume e lo hanno affidato alle cure del 118 che lo ha trasportato presso l’ospedale Santa Maria Nuova di Firenze.