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Lamberto Albuzzani

Banchiere pratese spara a moglie e figlio e si uccide

I carabinieri di Livorno hanno arrestato un ladro di prosciutti

FIRENZE – Tragedia familiare in una villetta a due piani di Sant’Angelo a Lecore, nel comune di Campi Bisenzio. Un uomo di 67 anni, Lamberto Albuzzani, presidente della banca Credito Cooperativo Area Pratese, avrebbe sparato con il fucile da caccia, regolarmente detenuto, alla moglie, Maria Bellini, di 66 anni, e al figlio Marco di 23. Poi avrebbe rivolto l’arma contro se stesso, uccidendosi.  Tutto è successo stasera 17 gennaio intorno alle 19. I corpi dell’uomo,  della moglie e del figlio sono stati trovati vicino all’ingresso, al piano terreno della villetta.

Lamberto Albuzzani
Lamberto Albuzzani

INDAGATO – Lamberto Albuzzani, a quanto si apprende, era indagato dalla procura di Prato per un’inchiesta sulla gestione dell’istituto di credito da lui presieduto. I reati ipotizzati nell’inchiesta sarebbero stati: ostacolo alla vigilanza, utilizzo di falsi strumenti finanziari e falso in bilancio. L’indagine è condotta dalla guardia di finanza. Accertamenti sono in corso anche da parte della Banca d’Italia. Albuzzani, però, non era l’unico indagato e la sua posizione sarebbe stata marginale dalla stessa procura pratese.

ALLARME – A dare l’allarme sono stati i vicini, che hanno udito gli spari. In base ai primi rilievi, compiuti dai carabinieri della compagnia di Signa e dagli investigatori della scientifica, l’arma sarebbe stata trovata accanto al cadavere dell’uomo. Nell’abitazione non ci sarebbero stati biglietti capaci di spiegare l’allucinante accaduto che comunque potrebbe essere ricondotto all’indagine in corso a suo carico. In ogni caso, gli inquirenti stanno ascoltando conoscenti e vicini di casa delle tre persone morte per disegnare un quadro completo della situazione, senza tralasciare nessuna ipotesi.

AGGORNAMENTO DELLE ORE 23:00

MOVENTE – I carabinieri per ora sembrano comunque escludere che possa esserci un nesso diretto tra l’inchiesta sulla banca e la decisione di Lamberto Albuzzani di sterminare la propria famiglia e togliersi la vita. Proprio il fatto che abbia colpito i familiari porta a pensare anche ad altre possibili circostanze. Da problemi di salute a disaccordi familiari. In base a quanto sta ora emergendo, Albuzzani ha sparato con due fucili calibro 12, entrambi regolarmente denunciati. Sul posto ci sono gli investigatori del Reparto Operativo del comando provinciale di Firenze, guidati dal tenente colonnello Ferdinando Musella.

TELEFONATA – Sembra che Albuzzani, dopo essersi sparato, abbia telefonato in fin di vita  – senza riuscire a dire niente – ad un vicino di casa. Quest’ultimo, sapendo che l’uomo aveva avuto recenti problemi cardiaci, è corso verso la villetta della famiglia Albuzzani scoprendo la tragedia. E ha dato subito l’allarme a 118 e Carabinieri.

 

 

carabinieri, omicidio, Sicurezza

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