Fisco, addio al modello F23 per le imposte sugli affitti
ROMA – Da oggi 1° febbraio il tradizionale modello F23 utilizzato per il pagamento delle imposte di registro, dei tributi speciali, dell’imposta di bollo e delle relative sanzioni e interessi connesse alla registrazione di contratti di locazione di beni immobili sia avvia ad andare in pensione.
LA DECORRENZA – Con un recente decreto dell’Agenzia delle Entrate, dal 1° febbraio queste imposte si potranno pagare anche con il modello F24 Elide (acronimo di Elementi Identificativi) che, al momento, è disponibile solo sul sito dell’Agenzia delle Entratewww.agenziaentrate.gov.itnella sezione Strumenti – Modelli, ma che dal 1° Aprile sarà disponibile presso banche, posta e sportelli Equitalia.
I CODICI TRIBUTO – Per pagare l’imposta di registro, l’imposta di bollo e i tributi speciali correlati agli affitti andranno utilizzati i seguenti codici tributo:
– codice 1500per la prima registrazione
–codice 1501per le annualità successive
–codice 1502per cessioni del contratto
–codice 1503per risoluzioni del contratto
–codice 1504per proroghe del contratto
–codice 1505per l’imposta di bollo
–codice 1506per i tributi speciali e compensi
–codice 1507per le sanzioni da ravvedimento in caso di tardiva prima registrazione
–codice 1508per gli interessi da ravvedimento in caso di tardiva prima registrazione
–codice 1509per le sanzioni da ravvedimento in caso di tardivo versamento
–codice 1510per gli interessi in caso di tardivo versamento
COME VERSARE – Per quanto riguarda le modalità di versamento, coloro che sono titolari di Partita Iva dovranno rivolgersi obbligatoriamente ad un intermediario abilitato che utilizzerà i servizi on-line messi a disposizione dell’Agenzia. Coloro, invece, che non sono titolari di Partita Iva potranno utilizzare i servizi telematici dell’Agenzia, se possiedono il pin-code, o se se lo procurano, oppure potranno effettuare il pagamento presso banche, posta o presso uno sportello Equitalia.
IL MOD. F23 VA IN DISUSO – Ma il modello F24 che entrerà in vigore dal 1° febbraio potrà convivere con il vecchio modello F23 solo per poco. Infatti entrambi i modelli potranno essere utilizzati in alternativa solo fino al 31 dicembre 2014, poichè dal 1° GENNAIO 2015 il mod. F23 verrà abolito e si potrà utilizzare solo il modello F24
NESSUNA COMPENSAZIONE – Bisogna ricordare, comunque, che, contrariamente al modello F24 tradizionale che si utilizza per pagare le altre imposte (quelle riferite alla dichiarazione dei redditi, ad esempio) prevede la possibilità di compensaree con crediti scaturiti dalla dichiarazione stessa, il mpdello F24 Elide che si utilizzerà per pagare le imposte di registro non prevede la possibilità di compensare quanto dovuto con altri tributi. Inoltre questo modello non potrà essere utilizzato per effettuare versamenti relativi adatti emessi dall’Agenzia delle Entrate, che dovranno essere pagati con l’apposito modulo spedito insieme all’atto stesso
PAGAMENTO DEL CANONE DI LOCAZIONE – Va comunque segnalato che, dal 1° gennaio 2014, l’affitto non potrà essere più pagato in contanti, ma solo con bonifico bancario, assegno bancario non trasferibile, assegno circolare non trasferibile, conto corrente postale, carta di debito o carta di credito. La legge di Stabilità prevede sanzioni pari a quelle previste per l’antiriciclaggio in caso di violazioni, che potranno arrivare fino al 40% della somma pagata in contanti.
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pasquale guagnano
il 11 apr 2015 ho pagato l’annualità successiva affitto con mod f23 in poste italiane. ora leggo che fino al 31 mar 2015 era ancora possibile. mi chiedo che cosa rischio? io l’ho presentato e mi è stato accettato e pagato. aiutatemi grazie