
Regione, la giunta vara il piano sanitario. Ora a rischio in Aula
FIRENZE – La giunta regionale ha approvato stasera, nel corso di una seduta straordinaria, il piano sanitario e sociale integrato della Toscana. Pressati dalle sollecitazioni istituzionali (la lettera di Alberto Monaci, presidente del Consiglio regionale) e dalle polemiche roventi dentro il Pd, il governatore, Enrico Rossi, e l’assessore alla sanità, Luigi Marroni, hanno pensato bene di rompere gli indugi, varando un provvedimento che ora rischia di essere oggetto di «tiro al bersaglio» in Aula, sia da parte della maggioranza che da parte dell’opposizione. Il provvedimento passa infatti al vaglio del Consiglio regionale dove può essere addirittura ribaltato.
Il problema di fondo? Non solo una questione d’immagine, cioè il fatto che la Toscana, un tempo all’avanguardia nella gestione della sanità, e quindi inserita fra le Regioni più virtuose, è precipitata nella classifica nazionale, ma soprattutto è scaduta la qualità dell’assistenza. Restano i ticket pesanti; restano le poltrone (non sono state tagliate le Asl e nemmeno totalmente le società della salute); restano le infinite liste d’attesa per visite specialistiche e analisi. Salvo novità clamorose nella conferenza stampa che faranno Rossi e Marroni, il giudizio di FirenzePost non cambia di una virgola: si tratta di un piano sanitario tutto buchi e omissis…