Fiorentina, scivolone con l’Inter (che segna in fuorigioco): 1-2 – Le pagelle
FIRENZE – Scivolone viola. Il secondo, in casa, dopo quello con il Napoli. Stanchezza? Sì, soprattutto mentale, visto il brutto primo tempo. Ma anche errori di formazione di Montella, almeno in avvio. Poi l’errore dell’arbitro: quando ha segnato il secondo gol interista, Maurito Icardi era in netto fuorigioco. La nota lieta? Il ritorno, annunciato, di Mario Gomez. E’ entrato al 22’ della ripresa, ma non è riuscito a fare nessun miracolo. Del resto non si poteva pretendere che risolvesse d’un colpo tutti i problemi di una Fiorentina improvvisamente non brillante, non incisiva, incapace d’imporre il gioco come aveva saputo fare contro altri avversari. L’Inter? Dignitosa. E fortunata. Per la convalida del gol in fuorigioco (come mai nemmeno il guardalinee ha visto, quanti arbitri devono esserci in campo per ottenere direzioni di gara non falsate da svarioni?) e anche per una serie di palloni finiti fuori nei disperati tentativi finali dei viola. Bene Hernanes e anche Nagatomo. Ma nella Fiorentina si è fatta sentire molto l’assenza, per squalifica, di Borja Valero. Poi hanno pesato le uscite di Gonzalo e Cuadrado, autore del gol del momentaneo pareggio. E allora? Una serataccia. L’augurio? Che non abbia compromesso la corsa per la Champions. Il Sassuolo saprà compiere un miracolo contro il Napoli?
SORPRESA – Applausi e attesa per Gomez. Di nuovo in panchina. Ma la sorpresa della serata è l’esclusione di Matri: scelta tecnica a quanto pare. Così il tandem d’attacco della Fiorentina è composto da Ilicic e Joaquin. Nell’Inter, come annunciato da due iorni da FirenzePost, giocano dal primo minuto quelli che erano considerati incerti: il gioiello Hernanes e Diego Milito. Arriva subito un brivido per i tifosi viola: Neto ritarda il rinvio e Palacio per un pelo non aggancia il pallone, in scivolata, a un passo dalla porta. Ma è addirittura un tuffo al cuore, quello che lo stesso Palacio provoca a tutto l’universo viola al 12, quando scappa velocissimo a Gonzalo, e dal lato destro dell’area lascia partire un diagonale che va a stamparsi sul palo lla destra di Neto. Occhio che l’Inter gioca. Hernanes in mezzo al campo intercetta palloni su palloni e riparte: come al 15’, quando serve benissimo Milito, indisturbato ancora sulla sguarnita fascia, che calcia bene ma centrale e Neto può respingere.
FRITTATA– Il problema? Compper, sostituto di Savic bloccato da un problema al ginocchio, soffre troppo la velocità di Palacio, per questo la sua fascia diventa un’autostrada a uso e consumo interista. Come volevasi dimostrare, da lì riscappa Milito (27’) che però finisce per calciare sull’esterno della rete. Ma proprio Compper, lasciato avanzare, fa il primo tiro in porta della Fiorentina (30’) parato in due tempi, con difficoltà, da Handanovic. Ma è l’Inter a passare in vantaggio al 33’. L’ex Kuzmanovic recupera un pallone che sta per uscire, lo rilancia. Difesa viola in trance, frittata fatta: tre giocatori dell’Inter si presentano da soli davanti a Neto. Due sono in fuorigioco, ma Palacio no: e la butta dentro.
Fiorentina slegata e impacciata. Soprattutto davanti, dove Joaquin e Ilicic pesano poco. A metà campo si avverte l’assenza di Borja Valero, squalificato. E Montella, che stavolta sembra proprio non aver azzeccato formazione, continua a tenere Matri in panchina. Solo nel finale del primo tempo Handanovic è costretto a intervenire ripetutamente per respingere alcuni palloni che spiovono nella sua area, ma niente di preoccupante.
CUADRADO -Nella ripresa però la musica cambia. La Fiorentina parte bene e prima che l’orologio finisca per scandire il primo minuto, Cuadrado si aggiusta bene il pallone al limite dell’aerea, in posizione centrale, e infila Handanovic con un rasoterra basso a sinistra. Uno a uno. E sembra un’altra partita. Mazzarro toglie Milito per Maurito Icardi, il ragazzo che ha fatto impazzire Wanda Nara, la moglie di Maxi Lopez. Qui invece impazzisce lui quando finisce addirittura a sedere in terra per una serie di finte e contro finte di Cuadrado.
FUORIGIOCO – Al quarto d’ora un boato: si scalda Mario Gomez. Intanto Guarin malmena Cuadrado. L’arbitro tarda. Interviene Aquilani che si becca il giallo, come Guarin. Ma l’Inter raddoppia. Nagatomo innesca Icardi, che segna. Ma è fuorigioco netto. I viola non protestano. L’arbitro convalida. Però un altro boato scuote il Franchi: entra Gomez al posto di Joaquin. Non giocava dal 15 settembre, partita contro il Cagliari. Non basta. S’infortuna Cuadrado: scatta e va giù. Crampi? Montella manda dentro Matri. Gli arieti in campo sono due. La Fiorentina attacca e l’Inter riparte in contropiede. Fortuna che Nagatomo e Icardi non sono fulmini di guerra… Ma ormai per i viola è segnata. L’arrembaggio finale non porta a niente.
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pier luigi giannini
Sono d’accordo con il commento dell’esperto e obiettivo Sandro; vorrei
precisare che il noioso tric-trac a centro campo, con troppi passaggi al portiere o comunque indietro, oltre alle piroette in più di Pizzarro, portano sempre le difese avversarie ad arretrare e riempire l’area di rigore, con maggiori difficoltà per andare a rete o comunque tirare in porta.
Allo stato attuale, nell’attesa di Gomez che deve ancora dimostrare quello che vale (scusabile attualmente per il lungo infortunio), alterniamo troppo le prestazioni, quindi la strada verso i secondi o terzi posti sarà sempre più dura.