Barack e Michelle Obama invitati in Toscana. Dove portarli?

FIRENZE – «Michelle e Barack Obama saranno in Italia il prossimo 27 marzo. Vorrei invitarli in Toscana, proponendo loro di visitare alcuni luoghi irresistibili».
Ecco l’invito lanciato dal presidente della Toscana Enrico Rossi, attraverso il suo blog, ilsignorRossi.it Ma non si tratta soltanto di far sapere a Obama e signora che sono graditi in Toscana, cosa che farebbe probabilmente piacere anche al fresco presidente del consiglio, Mattei Renzi, capace di guidarli perfino nella natìa Rignano sull’Arno o nella residenza di Pontassieve.
Il governatore propone alla coppia presidenziale americana un itinerario toscano, luoghi da visitare non solo in omaggio all’arte, ma anche al turismo, al buon mangiare, al buon bere, alle cattedrali del lusso.
Non è tutto. Rossi approfitta dell’occasione per fare un sondaggio fra i toscani e chiedere quali sono i luoghi che proporrerrebero al presidente americano e a Michelle se dovessero essere loro a disegnare l’itinerario. In sostanza lancia un appello ai cittadini per coinvolgerli nell’individuare luoghi “irresistibili” da mostrare.
«Nel fare questa scelta – sottolinea – mi piacerebbe coinvolgere tutti voi, toscani e non. Potete aiutarmi attraverso il sondaggio sul mio blog, aperto alle idee e contributi personali. Grazie a tutti voi».
E ancora: il governatore deve aver chiesto aiuto ai suoi collaboratori per compilare un lungo elenco di proposte, divise in quattro gruppi folti di opportunità. Ne citiamo alcune: arte e cultura (gli Uffizi a Firenze, la Madonna del Parto a Monterchi, i giardini delle Ville Medicee, piazza dell’Anfiteatro a Lucca); businees e incentive (Museo Gucci a Firenze, Comprensorio del Cuoio a Santa Croce sull’Arno, Nuovo Pignone a Firenze, Officine Glileo a Campi Bisenzio); sport e natura (le piste da sci dell’Abetone, Parco della Maremma, Parco delle Apuane); enogastronomia e turismo slow (Strade del vino e dell’olio, Cantina di Rocca di Frassinello, a Gavorrano, disegnata da Renzo Piano, Mercato di San Lorenzo, a Firenze); lusso e benessere (Botteghe orafi e incisori a Firenze, le terme toscane, Museo Ferragamo a Firenze); mare e relax (Viareggio, Forte dei Marmi, Elba, Capraia).
Un giochino, più che un vero invito? Forse sì. Ma la speranza (non solo di Rossi) è che Michelle e Barack accettino e comunque sarà interessante vedere se le proposte dei cittadini seguiranno quelle tracciate da Rossi, oppure saranno più fantasiose. Senza contare che ci sarà qualcuno arrabbiato perchè non trova qualche gioiello d’arte, cultura o enogastronomico che troneggia i fronte alla sua casa o alla sua bottega.
