
Fermo pesca: il governatore Enrico Rossi scrive ai pescatori di Viareggio

FIRENZE– La Regione Toscana ha ripetutamente chiesto al ministero dell’Agricoltura la modifica del regolamento del fermo pesca. Lo scrive il presidente della Regione, Enrico Rossi, ai soci della Cittadell della Pesca di Viareggio che lamentano il disagio delle 40 imprese del settore.
Il quale afferma: “Capisco le vostre difficolta’ derivanti dall’atto del Ministero dell’Agricoltura, che detta i tempi e le modalita’ per il fermo dei pescherecci che praticano la pesca a strascico. La Regione Toscana – continua Rossi – ha ripetutamente chiesto al Ministero dell’Agricoltura la modifica della regolamentazione del fermo pesca, che, cosi’ come e’ praticato attualmente, non sembra portare benefici alla fauna ittica, mentre crea notevoli problemi alle imprese di pesca. Anche l’anticipazione del fermo, da ottobre a meta’ settembre, e’ stata contestata dalla Regione, che, nelle sue lettere al Ministero, ha chiesto di ripristinare le scadenze del 2013. Fino ad oggi non ci risulta che il Ministero abbia modificato i suoi orientamenti, anche se le critiche all’attuale gestione del fermo pesca sono arrivate da ogni pare d’Italia. Per quanto riguarda i pagamenti del 2013 ci impegniamo a sollecitare in ogni modo il Ministero che deve provvedere, tenuto anche conto che i fondi per il fermo pesca 2013 sono stati garantiti dalla Regione Toscana, per evitare il rischio che le imprese fossero soggette all’obbligo senza alcun indennizzo. Posso assicurarvi che la questione mi sta particolarmente a cuore – conclude Rossi – data l’importanza che il settore della pesca ha per le economie delle zone costiere; interverremo affinche’ i fondi 2013 possano essere erogati velocemente e completamente”.