Firenze, Eataly: Farinetti junior faccia a faccia con i dipendenti
FIRENZE. – “Con lo sciopero di sabato e domenica è passato il messaggio che a Eataly vi sia lo sfruttamento e l’oppressione psicologica dei dipendenti. E allora li ho incontrati per chiedere loro: siete d’accordo con questo messaggio?”.
Dopo una settimana turbolenta Francesco Farinetti, figlio di Oscar e amministratore delegato di Eataly, ha raggiunto Firenze ed ha incontrato i dipendenti dello store fiorentino. Un’assemblea aziendale organizzata dalla dirigenza dopo le proteste dei giorni scorsi, con tanto di apertura posticipata alle 11 del mattino, “per incontrare i nostri ragazzi e dare la nostra versione”.
Al termine del faccia a faccia Farinetti, ha sottolineato il fatto che “soltanto tre ragazzi hanno fatto, democraticamente, il loro sciopero, lasciando il negozio aperto. Ma solo tre ragazzi su 97. Il diritto di sciopero e’ sacrosanto e serve anche, per un momento di confronto. Ma sono state dette delle inesattezze, in particolare non e’ vero che avremmo mandato via meta’ dei ragazzi assunti. In realta’ siamo partiti con 131 dipendenti a dicembre, che e’ il picco stagionale. E poi ora fisiologicamente siamo a 97. Sono numeri molto diversi da quelli che sono stati detti. E poi e’ stata sbagliata la richiesta che hanno fatto questi ragazzi di boicottare il negozio. E’ evidente che danneggiare il negozio sarebbe solo un danno anche per chi ci lavora”.