
Viareggio, il Comune dichiara il dissesto finanziario: «buco» da 53 milioni. Il sindaco (per ora) resta al suo posto

VIAREGGIO – E’ ufficiale il dissesto finanziario del Comune di Viareggio. Lo ha accertato, informa una nota dello stesso Comune, l’Organo di revisione economico finanziaria dello stesso Comune. I conti in rosso del Comune – con un buco di 53 milioni – hanno reso inevitabile questa soluzione. Il sindaco, Leonardo Betti, non si è dimesso. Ora resta da vedere quali valutazioni farà il prefetto di Lucca, Cagliostro.
CORTE DEI CONTI – Come indicato da FirenzePost il 24 luglio, era stata la Sezione Controllo della Corte dei Conti della Toscana, dopo una verifica dei bilanci del comune versiliese, a dare 60 giorni di tempo all’amministrazione comunale per presentare un piano di riequilibrio. In caso contrario sarebbe stata avviata la procedura di «default» con il rischio di commissariamento del Comune e lo scioglimento del Consiglio Comunale. Una decisione che comunque spetta al Prefetto della provincia di Lucca Giovanna Cagliostro. Il 20 settembre questi termini sono scaduti senza che la giunta guidata dal sindaco Leonardo Betti abbia avuto la possibilità di rispondere alla Corte dei Conti: di fatto il Comune ha preferito «autodichiarare» il proprio dissesto. Deciderà ora il prefetto: sciogliere il consiglio comunale o attendere ancora l’avvio di una soluzione che porti al risanamento dell’ente.
BUCO – Le cifre parlano di un «buco» di 53 milioni, pari al consuntivo in negativo del bilancio 2013, ma – a quanto si apprende – ci sarebbero ulteriori passività e rischi su crediti non esigibili per ulteriori 67 milioni, tanto da portare il «dissesto» a 120 milioni. Non viene neppure esclusa un’indagine anche della Procura regionale della Corte dei Conti per l’accertamento di eventuali danni erariali.
SINDACO – Non a caso il sindaco Betti parla di andare avanti «alla ricerca delle responsabilità che hanno portato nelle gestioni passate dell’amministrazione comunale questo buco di 53 milioni di euro e i responsabili dovranno pagare le conseguenze». Aggiungendo: «Era inevitabile che si arrivasse a questo risultato, c’erano state relazioni e controlli che avevano evidenziato la situazione. A questo punto chiedo la collaborazione di tutte le forze politiche perché siamo tutti sulla stessa barca. Il 2 ottobre alle 15 è fissato il consiglio comunale per fare il punto della situazione e delineare il futuro della città che comporterà sacrifici oltre che per i cittadini anche per noi stessi che siamo tenuti a governare». Non è il preannuncio delle dimissioni, ma poco ci manca.
CONTROLLI – Ora Viareggio si trova nella situazione degli enti locali che hanno deliberato lo stato di dissesto finanziario: questi sono soggetti, per la durata del risanamento, al controllo centrale sulle dotazioni organiche e sulle assunzioni di personale, e ai controlli centrali in materia di copertura del costo di alcuni servizi.