Livorno: De Falco (ultimo giorno da operativo) urla al comandante di un cargo incagliato: «Non ci prenda in giro!»
LIVORNO – Inossidabile Gregorio De Falco. Il capitano di fregata, famoso per aver intimato a Francesco Schettino di rientrare sulla Concordia che aveva appena fatto naufragio, con la celebre frase «torni a bordo, cazzo», ha redarguito pesantemente, ieri 28 settembre, il comandante di una nave mercantile. Il cargo, carico di marmo, si è incagliata sabato sera nelle secche della Meloria, davanti a Livorno, senza aver dato alcun allarme.
La notizia, riportata dal quotidiano «Il Tirreno», offre un particolare in più: la domenica appena trascorsa è stata l’ultimo giorno di servizio operativo di De Falco in Capitaneria, dopo le polemiche seguite all’annuncio che sarà trasferito ad altro incarico di tipo amministrativo.
Una giornata finale in cui il celeberrimo capitano di fregata non si è risparmiato. «Non ci prenda in giro e chiami i rimorchiatori!», ha urlato De Falco al comandante egiziano del mercantile, secondo quanto riporta «Il Tirreno», dopo che un ufficiale della Capitaneria gli aveva resa nota la situazione: l’esistenza di una nave, la Retaj, bloccata in mezzo alle secche. Che però non aveva allertato i soccorsi.
C’era quindi da rimuovere il mercantile. E da fare in modo che il comandante della Retaj chiamasse i rimorchiatori, senza scaricare quest’onere sulla Capitaneria e quindi sull’erario, invece che sull’armatore del cargo. La trattativa a distanza intavolata da De Falco è durata un’ora buona, secondo quanto riporta «Il Tirreno», tanto che De Falco avrebbe domandato ai suoi uomini che si trovavano sottobordo al mercantile di accertarsi che il comandante non fosse in stato di ebrezza e potesse gestire la nave. Alla fine, attorno alle 21, la nave mercantile Retaj, scortata da due rimorchiatori ha potuto fare il suo ingresso in porto.