Bce, stress test: anche il Monte dei Paschi di Siena fra le 13 banche europee rimandate
FRANCOFORTE. Sono 13, di cui 4 italiane, le banche dell’Eurozona che non hanno superato l’esame dei bilanci condotto dalla Banca centrale europea, e devono raccogliere nei prossimi nove mesi 10 miliardi di euro di nuovo capitale. Le banche italiane sono Monte Paschi di Siena, che dovrà raccogliere 2,11 miliardi di euro, Carige (810 milioni), Popolare di Milano (170 milioni) e Popolare di Vicenza (220 milioni).
VALUTAZIONE – La valutazione approfondita della Bce, realizzata negli ultimi dodici mesi e che ha coinvolto 130 banche dell’eurozona, si basa sui dati al 31 dicembre scorso. A quel punto, erano 25, di cui 9 italiane (le altre sono Veneto Banca, Banco Popolare, Credito Valtellinese, Popolare di Sondrio, Popolare dell’Emilia-Romagna) le banche che non superavano le soglie fissate dalla Bce, con carenze di capitale per 25 miliardi di euro, di cui 9,7 miliardi attribuibili alle banche italiane. Nel corso del 2104, tuttavia, 12 di queste banche hanno aumentato il capitale per 15 miliardi di euro, riportandolo sopra la soglia dell’8% dell’attivo ponderato per il rischio fissato dall’esercizio.
MPS – Una precisazione sulla situazione di Mps l’ha fornita la Banca d’Italia. Ha spiegato che il fabbisogno complessivo indicato dalla Bce è di 2,111 miliardi ma non tiene conto del residuo dei Monti Bond; tenendone invece conto la carenza di capitale scende a 1,35 miliardi. E aggiunge: «Sono stati conseguiti importanti risultati, in particolare sul piano della razionalizzazione organizzati e dell’abbattimento dei costi».
BANCA – Il consiglio di amministrazione della Banca Monte dei Paschi di Siena fa sapere di avere «avviato l’esame delle potenziali azioni da includere nel capital plan che verrà sottoposto all’approvazione delle autorità di vigilanza entro i termini previsti dalla normativa». Il cda ha anche nominato Ubs e Citigroup quali advisor finanziari per trovare la soluzione migliore.